ATLAS COELESTIS

LE COSTELLAZIONI  SCOMPARSE DAL CIELO-OBSOLETE CONSTELLATIONS

 

 

 

 

 

LE COSTELLAZIONI SCOMPARSE DAL CIELO-OBSOLETE CONSTELLATIONS

 

     Gli atlanti stellari che utilizziamo  ci hanno abituato a denominare le stelle e le costellazioni che osserviamo con nomi propri  ben identificati. Non è sempre stato così, o almeno lo è soltanto dal 1922/1930, quando  l’Unione Astronomica Internazionale formulò dei criteri per rendere omogenea e comparabile la produzione delle carte celesti. Negli anni e nei secoli precedenti, la scienza astronomica si era preoccupata sì di identificare con precisione inoppugnabile la posizione in cielo delle stelle, ma aveva lasciato abbastanza libero lo spirito artistico dell’astronomo di collocarle in confini immaginari e di dare un nome ai raggruppamenti stellari. Si era potuto così evolvere un sistema complesso di abitudini e tradizioni che nell’arco di qualche centinaio di anni aveva visto nascere, morire, rinascere e trasformarsi un insieme in movimento di decine e decine di nomi di costellazioni. L’Unione Astronomica nel 1922 congelò questa storia scegliendo le definitive 88 . La nostra tabella riporta il nome di quelle che furono escluse. 

     L’elenco delle costellazioni cadute in disuso, fornendo la data della loro prima apparizione in stampa e il nome del loro autore, è un importante strumento per datare  carte e mappe celesti di autori anonimi prodotte negli ultimi cinquecento anni. È sufficiente verificare nella carta in esame la presenza o assenza di una o più di queste costellazioni per determinare con una certa precisione il limite inferiore della data della sua produzione. Questo tema viene trattato nella sezione Riconoscere gli autori e datare le mappe celesti.

 

     Nell’elenco sono riportate soltanto quelle costellazioni che si collegano alla tradizione occidentale e che appaiono in atlanti, carte, mappe e globi  prodotti  dal cinquecento  fino alla prima parte del novecento. 

 

da K Reissig, Sozviezdiia Predstavlennya na XXX Tablitsakh, San Pietroburgo 1829

 

 

da J. Aspin, Urania's Mirror, London 1825

 

 

da J.L. Rost, Atlas Portatilis Coelestis, 1723

 

 

Da Jamieson, Celestial Atlas, London 1822

 

  Costellazioni  che in questo periodo hanno avuto una loro storia e autonomia e che per essere state proposte da importanti astronomi ed essere appartenute a importanti e artistici atlanti avrebbero potuto confrontarsi in parità con le  88 scelte dall’Unione Astronomica Internazionale. 

      Non ho voluto citare i nomi delle costellazioni proposte da documenti particolari e curiosi che hanno avuto eco soltanto per la loro stravaganza,

 

Uranoscopus e Lumbricus, in J. Hill, Urania: or, a compleat view of the heavens, 1754

Per cortesia di Stefano e Fiorella Valentini

 

leggi la pagina su John Hill 

 

 

 

 come quello del 1754   del naturalista inglese J. Hill, che proponeva tredici nuove costellazioni, Manis, Limax, Lumbricus, Uranoscopus, Bufo, Gryphites, Scarabaeus, Testudo, Dentalium, Pinna Marina, Hirudo, Hippocampus, Aracnea. Non ho riportato la Mappa delle Costellazioni Politiche del 1688 di Weigel (Coelum Haraldicum , pubblicato a Jena), con stemmi ed armi delle case regnanti in Europa in quel periodo, così come ho evitato di utilizzare la A Better Ski  del 1944 di A. P. Herbert dove le costellazioni classiche vengono sostituite con personaggi, nomi di paesi e fatti del mondo contemporaneo: Russia , Stati Uniti, Peter Pan, Mussolini, Curie, Rubens, Robin Hood. 

 

Weigel 1688

 

Particolare di Weigel 1688

 

Herbert 1944

 

Particolare di Herbert 1944

 

 

      Non trova spazio nell’elenco il Coelum Stellatum Christianum del 1627 di Julius Schiller, un bellissimo e ben inciso atlante astronomico di oltre 50 grandi mappe che sistematicamente sostituiva i nomi delle costellazioni classiche con quelli di personaggi dell’ Antico e Nuovo Testamento. L’esame di questo ultimo atlante ci porterebbe fuori tema ma, per la grande suggestione estetica provocata dalla visione delle sue tavole, alla stesura delle quali sembra abbia collaborato lo stesso J. Bayer, e il loro valore storico scientifico, ripreso e analizzato a fondo da  Andrea Cellario nel suo Atlas Coelestis seu Harmonia Macrocosmica del 1661, meriterebbe senz’altro più spazio e sarà quanto prima descritto in una pagina autonoma di Atlascoelestis.  

Dalla proposta del divulgatore e docente inglese Richard A. Proctor tendente a modificare il nome di circa 18 costellazioni ho evidenziato in particolare Camelus e Cervus, le più segnalate nella letteratura sulle costellazioni cadute in disuso, le altre, descritte in  A star atlas for the library, the school and the observatory. Showing 6,000 stars and 1,500 objects of interest, in twelve circular maps on the equidistant projection; with two coloured index plates, in their proper relative positions, including all the stars to the fifth magnitude, and the constellation figures ... London 1874 , non ebbero alcuna rilevanza nel lavoro della comunità degli astronomi dell'epoca.

 

 

 

ELENCO DELLE COSTELLAZIONI SCOMPARSE DAL CIELO

 

Nome

Autore

Anno

Zona del cielo

Anser Hevelius  1690 Presso Vulpecula
Antonias S. Dunn 1772 E' Antinous
Antinous Adriano 132 Portato dall'Aquila
Apes P. Plancius 1613 Presso Ariete,variante di Vespa e Musca Borealis
Apis Bayer 1603 Presso il Camaleonte, anticipa la Musca di Lacaille
Apis Indica Bayer 1603 Solo il nome è caduto in disuso, è l'attuale Apus,presso il Triangulum Australe
Arcet de la Fleche Hevelius 1690 Aggiunto ad Antinous
Argo Navis Già tolemaica Emisfero Australe
Asterion Hevelius 1690 Uno dei Canes Venatici considerato autonomamente
     
Austronotus  Vari da Michael Scot XII-XV secolo   Non precisabile, descritto in vari modi dai diversi autori
     
Battery of Volta Thomas Young 1806 Tra Delfino e Pegaso
Caesaris Thronus Augusto 44 a. C.  a Nord del Cancer
Camelus R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Camelopardalis
Cancer Minor Plancius, S. Lubienitzki 1613, 1666-68 Tra Cancer e Gemini
Canis R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Canis Major
Caput Medusae Anonimo I sec A.C. Ipparco secondo Flammarion In mano a Perseus
Catuli R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Canes Venatici
Ceneus (Oeneus) Sconosciuto  1600-1650 vedi Van Gent Nel Circolo Polare Antartico
     
Cerberus Hevelius 1690 In Hercules
     
Cerva Aurorae Wilhelm Schickard 1645 Al posto di Canes Venatici
Cervus R. A. Proctor 1874 Sostituisce Monoceros
Chara Hevelius 1690 Uno dei Canes Venatici considerato autonomamente
Cor Caroli Regis Martyris C. Scarborough, F. Lamb e E. Sherburne  1673 e 1675  In Canes Venatici
Corolla R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Corona Australis
Corona R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Corona Borealis
Corona Firmiana Thomas C. 1730 Solo in Mercurii Philosophici Firmamentum Firmianum
CTEA Leo Palatinus K.-J. Konig 1785 Tra Antinous e Aquarius
Custos Messium,  Messier J.J. Lalande  1775 Tra Cefeo e Cassiopea
Delphin R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Delphinus
Duae Alae Peter Apian 1533 Appena sopra il Cigno
Equus R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Equuleus
Eliphelia Leonhard Thurneysser 1575 Nome variante di Antinous
Felis J.J. Lalande  1799 Sotto Hidra
Felis R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Canis Minor
Fetonte Aratee e Favole Igino, illustrazioni Medioevo  Nell'Eridano
Figlie dell'Orsa Peter Apian 1533 Al posto di Ursa Minor
Fleur de Lys (Lilium) I. G. Pardies e Royer 1674 e 1679 Presso Ariete
Galina Ludovicus de Angulo 1456 Indica le Pleiadi come costellazione autonoma
     
     
Gallus Plancius, Habrecht II e J Bartsch  1613,1621 e 1624 Presso Cane Maggiore
     
 Ganimede (Antinous)

Vari

   Portato dall'Aquila, sostituisce Antinous
Gladii Electorales Saxonici G. Kirch 1684 Tra Arcturus, Serpens, Libra e Virgo
Globus Aerostaticus J. J. Lalande 1798 Presso Capricorno
Harpa Georgii J. E. Bode 1789 Sotto Taurus, variante di Psalterium Georgii
Honores Frederici (Frederici Gloria) J. E. Bode 1787 Tra Andromeda e Cassiopea
Jordanus Fluvius Plancius,Habrecht II  e J. Bartsch 1613, 1621 e 1624 Sotto Ursa Major
Lang Sconosciuto 1600-1650 vedi Van Gent Nel Circolo Polare Antartico, nome alternativo del Tucana
Leaena R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Leo Minor
     
Lilium I. G. Pardies 1674 Composto da stelle informatae dell’Ariete tolemaico
Lineola  Z. Bornmann 1596 Collega i Pesci
Linum Austrinum J. Hevelius, T. Hood, W. J. Blaeu 1690, 1590, 1600 Collega i Pesci
Linum Boreum J. Hevelius, T. Hood, W. J. Blaeu 1690, 1590, 1600 Collega i pesci
Linum Piscium J. E. Bode 1801 Collega i Pesci
Lochium Funis J. E. Bode 1801 In Argo Navis
Machina Electrica J. E. Bode 1801 Tra Cetus e Fornax
Malus Herschel e Baily 1844-45  In Argo Navis, https://archive.org/details/cataloguestarsb00esqgoog/page/n9

 

Marmor Sculptile W. Croswell 1810  Sostituisce Reticulum
     
Custos Messium,  Messier J.J. Lalande  1775 Tra Cefeo e Cassiopea
Minor R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Ursa Minor
     
 Mockingbird T. Young 1807 Al posto di Solitarius (Turdus Solitarius) o Noctua
Mons Maenalus J. Hevelius 1690 Ai piedi di Bootes
Musca Borealis Petrus Plancius J. Hevelius 1613 e 1690 Presso Ariete, variante di Apes e Vespa
Noctua A. Jamieson 1822  Sopra Hydra, al posto di Solitarius
Norma Nilotica A. Jamieson  1822  Nella mano sinistra di Aquarius
Nubecula Major Bayer e Plancius 1603 e 1589 Grande Nube di Magellano
Nubecola Minor Bayer e Plancius 1603 e 1589 Piccola Nube di Magellano
Officina Typografica J. E. Bode, J.J. Lalande  1801, 1798 Presso Monoceros
Phoenicopterus Carte americane rare ottocentesche Al posto di Grus di Bayer
Pastor, Canis, Oves Peter Apian 1533 Al posto di Cefeo
Piscis R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Piscis Australis
Plaustrum e Alcor Peter Apian 1524 Al posto di Ursa Major
Polophilax Bertius, Hondius, Ortelius, Plancius fine 500 Presso il Polo dell'Emisfero Sud
Pluteum ( Brustwehr) Andree Richard 1881 Variante di Pictor
Pomum Imperiale G. Kirch 1688 Sopra Antinous
Psalterium Georgii M. Hell 1789 Sotto Taurus
Quadrans Muralis J. J. Lalande 1795 Tra Bootes e Draco
Quadratum Allard 1706 Emisfero Australe
Quinque Dromedarii Peter Apian 1533 Le stelle della testa del Draco
Ramus Pomifer Antica , disegnata in Bayer e indipendente con J. Senex 1603 - 1721 In Cerberus
     
 Rangifer o Tarandus P. C. Le Monnier 1743 Tra Cepheus e Cassiopeia
     
Robur Carolinum E. Halley 1677 In Argo Navis
Rosa Peter Apian 1536 Parte della Coma Berenices
Sagitta Australis Plancius 1613 Tra Scorpius e Sagittarius
Sceptrum et Manus Iustutiae Royer 1679 Tra Cygnus e Andromeda
Sceptrum Brandenburgicum G. Kirch 1688 In Eridanus presso Lepus
Sciurus Volans W. Croswell 1810 In Camelopardalus
Siren Sconosciuto 1600-1650 vedi Van Gent Nel Circolo Polare Antartico
Solarium A. Jamieson 1822 Tra Hydrus e Dorado
Solitarius o Turdus solitarius P. C. Le Monnier 1776 Sopra Hydra
Sudarium Veronicae Antonio Schyrle di Rheita 1643 presso la testa dell'Hydra
Taurus Poniatowski M. Poczobut e Fortin 1777 e 1778 In Ophiuchus
Tarabellum o Neper Michael Scot XII Secolo Tra il Sagittario e il Capricorno
Tarandus o Rangifer P. C. Le Monnier 1743 Tra Cepheus e Cassiopeia
Tartaruga o Testuggine Ibrahim Ibn Said as Shali XI Secolo E' la denominazione araba della Lyra
Telescopium Herscelii J. E. Bode 1782-1801 Lo stesso  posto di Telescopium H. Major
Telescopium Herscelii Major M. Hell 1789 Tra Lynx e Gemini
Telescopium Herscelii Minor M. Hell 1789 Presso Taurus e Orion
Tigris, Euphrates Fluvius  Plancius, Habrecht II e Bartsch 1613, 1621 e 1624 Tra Lyra Cygnus e Pegasus
     
Torre Eiffel Ezequiel De Moraes Leme 1922 Tra Centaurus e Lupus
     
Triangula R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Triangulum Boreale
Triangulum R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Triangulum Australe
Triangulum Minor J. Hevelius 1690 Sdoppiamento di Triangulum
     
Solitarius o Turdus solitarius P. C. Le Monnier 1776 Sopra Hydra
Urna Z. Bornmann 1596 Orcio, portato da Aquarius
Urna (Vrna) ?Fonte: R.H.Van Gent, The finest atlas of the heavens, Taschen 2006 ? Orcio, portato da Aquarius
     
Ursa R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Ursa Major
Vespa J. Bartsch 1624 Presso Ariete, variante di Apes e Musca Borealis
Vineyard Keeper (Custos Messium,  Messier) Thomas Young  1807 Tra Cefeo e Cassiopea
     
     
Vulpes R. A. Proctor 1870 circa Al posto di Vulpecula et Anser
Vexillum o Fahn Michael Scot XII Secolo Tra il Leone e la Vergine

 

 

In una  opera divulgativa di 

Eliza A. Bowen

http://www.atlascoelestis.com/Bowen%201888.htm

 del 1888, "Astronomy by Observation", New York, è riprodotto un curioso doppio planisfero, dove scompaiono i disegni mitologici ma rimangono quasi tutti i nomi, con relativi confini, di quelle costellazioni che , soltanto qualche decennio dopo, verranno eliminate dalla Unione Astronomica Internazionale

 

 

 

Sopra l'origine delle costellazioni australi leggi il seguente articolo

di

E. B. Knobel

Title:
On Frederick de Houtman's catalogue of southern stars, and the origin of the southern constellations
Authors:
Knobel, E. B.
Publication:
Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, Vol. 77, p.414-432 (MNRAS Homepage)
Publication Date:
03/1917
Origin:
ADS
Bibliographic Code:
1917MNRAS..77..414K

Per cortesia di

[ADS]

The SAO/NASA Astrophysics Data System

 

 

COLLEGAMENTI ESTERNI DI APPROFONDIMENTO

Constellations

Northern hemisphere

Zodiac

Southern hemisphere

Non-canonical

 

PER CORTESIA DI

 

 

Ian Ridpath’s Star Tales

 

 

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www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA