Georg Hartmann

Himmelsglobus, Nürberg (?)1538

 

 

 

Georg Hartmann

Himmelsglobus, Nürberg (?)1538

 

I nove spicchi del globo celeste del 1538 di Hartmann sono contenuti senza alcun commento che li descriva in un volume rilegato depositato presso la Bayerische Staatsbibliothek, München che raccoglie tavole sparse di carattere astronomico prodotto dal nostro in diversi anni. Nello stesso volume possiamo trovare anche spicchi di un altro globo celeste inciso dall’autore nel 1547 che presenta però dimensioni e caratteristiche molto diverse http://www.atlascoelestis.com/Hartmann%201547%20base.htm.

Ognuno dei nove spicchi copre 30° di longitudine, mancano pertanto tre elementi per completare l’intero globo che misurerebbe   20 cm di diametro. Sono inseriti nella raccolta senza un ordine particolare pertanto nella ricostruzione che presento ho dovuto riaccostarli diversamente e in alcuni casi rotarli di 180°.

La proiezione è in visione convessa ed ha come riferimento i poli eclittici, del relativo reticolo abbiamo linee di longitudine ogni 30° e la linea dell’eclittica, Zodiacus, che riporta una scala graduata comprensiva di tacche al passo di 1°di longitudine, la numerazione di dieci in dieci gradi ricomincia da capo per ogni spicchio. Del reticolo equatoriale abbiamo la curva dell’ Aaequator, dotata di scala graduata che misura l’Ascensione Retta grado per grado, numerandoli ogni 10, ed inoltre il Circulus Arcticus, il Circulus Cancri, il Tropicus Capricorni, Il Colurus Aequinoctiorum ed il Colurus Solstitiorum.  

 

          

I circoli dei reticoli di riferimento

 

Il globo è dotato di un cerchio graduato, posto in corrispondenza del circolo antartico, che permette di misurare le ore di Ascensione retta. Sul polo equatoriale antartico troviamo inoltre un cartiglio che riporta la firma dell’autore e la data di produzione delle incisioni.

La scala delle magnitudini stellari, dalla prima alla sesta, è posta nel cielo meridionale nella zona priva di stelle.  

 

  

                                    Cartiglio con la firma dell’autore e la data        La scala delle magnitudini e Fetonte androgino                              

 

 

  

Fetonte androgino in Apiano e in anonimo di Palazzo Besta a Teglio

 

 

Le costellazioni rappresentate sono quelle tolemaiche con l’aggiunta iconografica di un personaggio femminile che nuota nelle acque del fiume Eridano e dei cani da caccia tra le gambe di Bootes. Queste caratteristiche, insieme ai  nomi delle nuove costellazioni Rosa e Triche, Crines Berenices, rimandano ai lavori di Pietro Apiano http://www.atlascoelestis.com/Pietro%20Apiano.htm, mentre l’idea di rappresentare il Cratere sotto forma di tinozza  ci riporta al più antico Manoscritto di Vienna dei primi decenni del quattrocento  http://www.atlascoelestis.com/ms170%20plan.htm o al manoscritto di Heinfogel del 1503 http://www.atlascoelestis.com/hz%205577%20PLAN.htm. Il personaggio femminile che nuota nell'Eridano, Fetonte androgino? http://www.atlascoelestis.com/apianus%20eridanus%20fetonte.htm, è presente anche nell'interessantissimo planisfero meridionale di Palazzo Besta a Teglio http://www.atlascoelestis.com/1.htm.

 

Numerose stelle e non soltanto le più luminose riportano il nome proprio.  

 

 

 

 

  

  Cani da caccia, Rosa, Triche, Crines Berenices in Hartmann e in Pietro Apiano

 

 

    

Il Cratere in Hartmann e nel Manoscritto di Vienna

 

 

Il Cratere in Heinfogel

 

 

   

Numerose stelle riportano il nome proprio

 

 

Di seguito riproduco la scheda con la quale si commentano le incisioni in:

 

 

https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=hartmann-1538

 

 

Segmente eines Himmelsglobus von Georg Hartmann von 1538

Der in Eggolsheim geborene Georg Hartmann (1489-1564) wurde in Nürnberg vor allem als Instrumentenmacher bekannt. Montierte Globen haben sich von ihm nicht erhalten, wohl aber u.a. Segmente für einen Himmelsglobus mit einem Durchmesser von 20 cm von 1538.

 

Abweichungen und zusätzliche Informationen:

Die Sterne werden in sechs Größenklassen gezeigt.

Es finden sich einige Sternnamen, auch ist bei Sternen deren planetarer Charackter vermerkt.

Neben der Ekliptik ist auch der Äquator sowie die Wendekreise von Krebs und Steinbock eingezeichnet.

 

Das Sternbild Leier wird nur als Geier dargestellt, ist also nicht wie bei Dürer doppelcodiert.

Im Eridanus schwimmt wie auf der Karte von Apian eine nackte Frau.

Bootes wird mit zwei Hunden dargestellt, die neben seinem linken Fuß stehen.

Das vom Wassermann verschüttete Wasser fließt direkt ins Maul des südlichen Fisches, ohne dass dessen Körper unnatürlich verdreht wird.

Beim Fuhrmann finden sich zwei Zicklein.

Der Crater wird wieder - wie auf der Karte von 1503 - als Holzfass dargestellt.

 

Der Fehler bei Andromeda 23 wurde von der Dürerkarte übernommen.

 

Aufbewahrende Institution:

Bayerische Staatsbibliothek, München: Rar 434, Bl. 16-24 (3 Segmente fehlen).

Württembergische Landesbibliothek, Stuttgart : Nic. S. 79, Bl. 49, 50 (Vollständiger Satz)

 

Literatur:

Fauser, Alois: Ältere Erd- und Himmelsgloben in Bayern. Stuttgart: Schuler 1964, S. 97

 

 

Ricostruzione

 

 

Gli spicchi nell’ordine in cui appaiono nella raccolta

http://daten.digitale-sammlungen.de/0002/bsb00028171/images/index.html?fip=193.174.98.30&id=00028171&seite=37

 

 

 

 

 

 

Alcune altre tavole della raccolta

 

 

 

 

 

 

L’eredità di Dürer

Per cortesia di 

 

esamina nella seguenti pagine le influenze delle tavole del Dürer sulla produzione cartografica celeste

 

 

Von Dürer beeinflusste Himmelskarten

https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=sternkarten

https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=nachfolger


 

 

 



 

 

Consulta anche

 

 

Giovanni Antonio Rusconi

 

Della architettura di Gio. Antonio Rusconi, con centossanta figure dissegnate dal medesimo, secondo i precetti di Vitruvio, Venezia, 1590

 

http://www.atlascoelestis.com/Rusconi%20Pagina%20base.htm

 

http://www.atlascoelestis.com/Rusconi%20%20e%20besta.htm

 

 

   

 

 

e

 

La creazione del cielo a Palazzo Besta, Teglio 1550 circa

 

   

http://www.atlascoelestis.com/1.htm

 

 

e

Petrus Apianus

 

Astronomicum Caesareum

 

 

http://www.atlascoelestis.com/ApianusPaginabase1.htm

http://www.atlascoelestis.com/apianus%20013.htm

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

GIUGNO 2014