Johann Jacob  Zimmermann

 

Conum hunk Astroscopium geminum ad Catalogum Fixarum Hevelianum, accurate delineavit, concinavit et inutum Astrophilorum luci publicae geossit M. Joh. Jacobus Zimermann, Vayhing a Würtenbergicus sub sculptura Heinrici Irnsingeri Norici, p.t. Hamburgi Anno Christ. 1692

 

 

 

 

 

Johann Jacob  Zimmermann

 

 

Conum hunk Astroscopium geminum ad Catalogum Fixarum Hevelianum, accurate delineavit, concinavit et inutum Astrophilorum luci publicae geossit M. Joh. Jacobus Zimermann, Vayhing a Würtenbergicus sub sculptura Heinrici Irnsingeri Norici, p.t. Hamburgi Anno Christ. 1692

 

 

 

 

Le due mappe di Zimmermann proposte in questa pagina sono una edizione del 1770 ma  identiche a quelle originali del 1692 proposte e descritte in:

 

J. J. Zimmermann

Coniglobium nocturnale stelligerum seu conus astroscopicus geminus, das ist, eine vortheilhaftige, und nach den Himmel-Gemässen Hevelianischen Gestirn-Register, eingerichtete und auff eine neue und bequeme Manier in einen zweifachen so mitternächtigen als mittägigen Stern-Kegel übertragene Himmels-Kugel, Altona 1692. 

Opera leggibile alla pagina seguente per cortesia di e-rara:

 

http://www.e-rara.ch/zut/content/titleinfo/9261741

 

 

Cartelletta delle tavole del 1770

 

 

Le due tavole, diametro 29 cm , sono costruite in proiezione conica  equidistante, la visione è concava. Il taglio della proiezione conica è posto in coincidenza del raggio rappresentato dal coluro equinoziale vernale sul quale è posta una scala graduata al passo di  un grado di declinazione.

Le tavole hanno per centro la proiezione dei poli terrestri e per circonferenza la proiezione dell’equatore terrestre dotata di due scale graduate: una in gradi di A. R. al passo di 5° e numerati ogni 5 e l’altra suddivisa in ore di A. R. provvista di tacche al passo di 15’ di A. R..

Il reticolo equatoriale si completa con i raggi dei coluri e con la proiezione dei circoli dei due tropici e dei due circoli polari.

 

Ursa Minor, Draco, il Polo ed il circolo polare artico

 

 

Il reticolo eclittico è rappresentato dalla sola eclittica sulla quale insiste una scala graduata provvista di tacche al passo di un grado di longitudine.

In entrambi i coniglobi  è presente una scala delle magnitudini stellari, Magnit: Fixar:, suddivisa in sette simboli di grandezza.

 

  

Scala delle magnitudini stellari, Magnit: Fixar:

 

 

Il titolo descrittivo delle due mappe è all’interno di un cartiglio posto nella mappa del cielo australe.

Molto ricca la presenza di costellazioni. Oltre a quelle tolemaiche sono presenti:

 Nel cielo boreale Coma Berenices, Canes Venatici nella forma di Asterion e Chara,  Camelopard, Monoceros, le otto proposte da Hevelius nel catalogo e nell’ all’atlante del quale l’autore dice di ispirarsi, e quelle ora non più utilizzate di Antinous, Cerberus, Linum Bor., M. Maenalus e Musca.

 

 

Asterion e Chara, Coma Berenices, M. Maenalus

 

Linum Bor., Triang Min., e Musca

 

 

 

Le Pleiadi sono definite nella forma arcaica latina di Vergiliae, le stelle della primavera, vedi a questo proposito il seguente articolo di Gabriele Vanin: http://www.gabrielevanin.it/le_pleiadi.htm

 

Le Pleiadi  nella forma arcaica latina di Vergiliae

 

La Via Lattea, punteggiata, è chiamata Galaxia seu Via Lactea

 

      

Galaxia seu Via Lactea

 

 

Nel cielo australe: Columba, Crux, Scutum (Sobiesc), le dodici identificate da Keyser e Hotman durante i loro viaggi nell’oceano indiano e ratificate da Bayer nell’Uranometria del 1603 ed infine quella ora obsoleta di Robur Carolinum.

 

 

Scutum (Sobiesc)

 

Crux, Lupus e Centaurus

 

Esamina:

Breve storia della cartografia celeste occidentale

http://www.atlascoelestis.com/introduzione2.htm

 

Elenco  delle 88 costellazioni ufficiali ratificate da Delporte 1922-1930.

http://www.atlascoelestis.com/introduz%20cost.%20attuali.htm

 

LE COSTELLAZIONI SCOMPARSE DAL CIELO-OBSOLETE CONSTELLATIONS

 http://www.atlascoelestis.com/introduz.%20desuete.htm

 

 

Titolo del testo

 

 

 

Elenco delle costellazioni e del numero di stelle

suddivise per grandezza

 

    

   

 

 

Mappa Australe

 

 

 

Mappa Boreale

 

 

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Johann Jacob Zimmermann

PortenDens graVIa eX aqUILone fUtUra CoMetes. Das ist: Neuer Comet-Stern, Welcher In diesem 1682. Jahr/ im Monat Augusto sich anfänglich von Mitternacht her sehen lassen, Stuttgart 1682

 

http://www.atlascoelestis.com/Zimmermann%201682.htm

 

 

 

Johann Jacob Zimmermann

 Cometo-Scopia oder Himmel-gemäser Bericht, mit müglichstem Fleiß darstellende, beedes die nach der Trigonometria Sphaerica, astronomische Calculation, als auch Astro-Theologische Außdeutung deß mittem im Novembri 1680.sten Jahrs entstandenen, und biß in den Anfang Februarij 1681. Erschienenen großen Wunder-Sterns und Cometens. Nächst einem außführlichen Catalogo aller Cometen, so innerhalb 2160. Jahren gesehen worden und allhier nach müglichst erkundigten Umbständen und erfolgten Effectis und Würckungen eingezeichnet seynd. Auff gnädigstes Anbefehlen, unterthänigst entworffen von M. Johann Jacob Zimmermann, Diacono zu Bietigheim. Stuttgart 1681

 

http://www.atlascoelestis.com/Zimmermann%201681.htm

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

GENNAIO 2018