Kornelius Reissig

Sozviezdiia Predstavlennia na XXX tablitsakh,

Созвездия представленные на XXX таблицах с описанием оных и руководством к удобному их отысканию на небе составленным для учебных заведений и любителей астрогнозии, изданные К. Рейсиггом Императорской Академии наук и Вольного Экономического Общества в С.-Петербурге, Общества Испытателей Природы в Галле, Йене, Ганау и пр. Почетным Членом и Корреспондентом

San Pietroburgo 1829

 

 

 

Kornelius Reissig 

 

Созвездия представленные на XXX таблицах с описанием оных и руководством к удобному их отысканию на небе составленным для учебных заведений и любителей астрогнозии, изданные К. Рейсиггом Императорской Академии наук и Вольного Экономического Общества в С.-Петербурге, Общества Испытателей Природы в Галле, Йене, Ганау и пр. Почетным Членом и Корреспондентом

Sozviezdiia Predstavlennia na XXX tablitsakh, San Pietroburgo 1829

 

Kornelius Reissig, artista, membro onorario e corrispondente per San Pietroburgo dell'Accademia Imperiale delle Scienze della Russia, autore di lavori sulla meccanica, la statica, la barometria, ma anche di un manuale di pittura, disegna il suo Atlante celeste "Presentazione delle Costellazioni in XXX tavole" tra il 1827 e il 1829.

 

 

 

L'opera, in cirillico, pubblicata a San Pietroburgo nel 1829 dallo stampatore H. Gintz, presenta le tavole ridotte ad un curioso formato di forma quadrata di circa venti centimetri di lato.

L'Atlante, pur presentando delle proprie ed evidenti varianti estetiche, tra le più rilevanti il cerchio che incornicia la parte centrale di tutte le tavole, si aggiunge all'elenco di quelle opere europee quali il  portoghese Atlas celeste arranjado por Flamsteed… - Lisbona, 1804, l’inglese A celestial atlas comprising a sistematic display of the Heavens di Alexander  Jamieson, London 1822,  lo svizzero Atlas celeste di Franz Niklaus Konig, Berna 1826, il tedesco Worstellung der Gestirne , Berlino 1782 di Bode che avevano avuto come modello le due edizioni francesi dell'Atlas Céleste del Fortin, quella del 1776 e quella del 1795.

Nell'Atlante sono rappresentate molte costellazioni che successivamente cadranno in disuso: Anser tav. X, Antinous tav. XII, Cerberus tav. IX, Custos Messium tav II, Felis tav XXVI, Frederici Honores tav. III, Globus Aerostaticus tavXXII, Machina Electrica tav. XXVIII , Mons Maenalus tav. VIII, Officina Typografica tav XXVII, Psalterium Georgii tav. XXIV, Quadrans Muralis tav. VIII, Tarandus vel Rangifer tav. II, Taurus Poniatowskji tav. XII , Telescopium Herschelli tav. V, Sceptrum B. tav. XXIV, Turdus Solitarius tav. XX

Sempre nello stesso anno , lo stesso editore mise in commercio una seconda edizione dell'atlante, identica in tutto all'edizione maggiore. L'unica differenza è nelle incisioni delle tavole che sono rappresentate su fondo nero con le stelle e le costellazioni color oro. 

 

 

Inoltre in quasi tutte le tavole, dalla I alla XXVIII, che misurano 34 x 48 cm, le stelle principali presentano il centro forato di modo che esposte ad una fonte di luce possano essere proiettate sopra una superficie diafana. In questa pagina presento questa versione dell'atlante, per l'edizione maggiore clicca sull'immagine seguente.   

 

http://www.astromyth.ru/History/Reissig.htm

 

 

 

 

 

 

Titolo e Testo

 

Le Costellazioni Boreali

 

Le costellazioni Zodiacali

 

Le Costellazioni Australi

 

La tavola XXX di riepilogo

 

 

Le immagini dell'atlante di Reissig con fondo cielo nero e stelle in oro sono pubblicate per cortesia di

LIBRARY OF CONGRESS

http://www.loc.gov/resource/g3190m.gct00283/#seq-5

 

 

Le immagini in bianco nero dell'edizione major sono pubblicate  per cortesia di 

Linda Hall Library of Science

http://lhldigital.lindahall.org/cdm/compoundobject/collection/astro_atlas/id/303/rec/45

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

LUGLIO 2014