Charles Dien (Padre)

 

(Planisphère céleste) Parigi (1833)

 

 

 

 

Charles Dien (Padre)

 

(Planisphère céleste) Parigi (1833)

 

 

 

 

 

Continua dalla pagina principale dedicata a Charles Dien

Astronomo e cosmografo, Parigi 1809-1870

http://www.atlascoelestis.com/Dien%201870.htm

 

 

La tavola celeste che viene presentata in questa pagina viene attribuita dagli esperti della BNF al cartografo Charles Dien ( padre 1762-1822)

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8491507g

 

La data del 1833 non si riferisce all’anno della sua produzione bensì a quella che l’autore ha considerato per posizionare le stelle e la si evince dalla posizione di Eta Virginis ( circa 182,5°- 183° di A. R.) che la stella possedeva, a causa dello spostamento periodico causato dalla precessione degli equinozi, intorno alla metà degli anni trenta dell’ottocento.

 

Eta Virginis

 

 

Sul fenomeno della precessione degli equinozi consulta: 

http://www.atlascoelestis.com/introd.precessione.htm.

 

   La tavola, prescindendo dal formato e dalla distribuzione dei fusi sul foglio, è quasi identica a quella dello stesso autore, Globe céleste de 6 pouces par Ch. Dien, Parigi 1833,  che abbiamo presentato alla seguente pagina:

http://www.atlascoelestis.com/Dien%201833.htm

 

 

La carta, del formato di 59 per 42 cm,  riproduce in dodici fusi ed in due calotte polari l’intero cielo stellato in proiezione polare equatoriale ed in visione convessa, fusi che potrebbero dar  vita ad un globo celeste di circa 22 cm di diametro.

Manca nella tavola la scala delle magnitudini stellari e gli astri rappresentati, distinti in grandezze, sono quasi tutti quelli distinguibili ad occhio nudo. Le stelle, posizionate all’incirca per il 1830-40, sono nominate per ogni costellazione da lettere dell’alfabeto greco  e soltanto alcune tra quelle principali riportano il nome proprio.

 

Le costellazioni, prive del disegno del relativo personaggio mitologico, sono riconoscibili dal nome in francese  e dal tratteggio che unisce le stelle più luminose.  Sono tutte quelle definite alla metà del secolo XIX comprendendone anche alcune  oggi giorno non più utilizzate.

 

 

 

Una nota d’autore posta nello spicchio de Les Poissons spiega che le date poste lungo la proiezione dell’equatore indicano, ogni quindici giorni, l'intersezione del meridiano di Parigi con l'equatore celeste alle ore 10 serali: N.a - La division de mois placée à l’Equateur indique les étoiles qui se trouvent passer au Méridien à 10 heures du soir.

 

 

 

 

 

 

(Planisphère céleste)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

1 MAGGIO 2021