J. Cooke |
Constellations in the Northern & Southern Hemispheres, London 1789 -1790
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J. Cooke
Constellations in the Northern & Southern Hemispheres, London 1789 -1790
La tavola, cm 37 per 21,5, dei due planisferi celesti che presento in questa pagina è la numero sei contenuta nella riedizione del 1789-90 dell’opera enciclopedica di M. Hinde, W. Squire, J. Marshall, Thomas Cooke A New Royal and Universal Dictionary of Arts and Sciences, Printed of J. Cooke, pubblicata a Londra nel 1770-71, ma nella quale una tale tavola non era stata contemplata.
Nel planisfero meridionale trovano posto addirittura due Croci del Sud, una denominata The Crosiers posta correttamente tra le zampe del Centauro e l’altra, Crosern, curiosamente e per errore posta tra quelle del Sagittario.
The Crosiers e Crosern
L’autore ricopia acriticamente l’errore commesso da Andrew Bell (1726-1809) nel suo Southern Hemisphere with the Figures of the Constellations, Astronomy, Plate LXXXVI, Encyclopedia Britannica, Edinburgo 1771
http://www.atlascoelestis.com/Bell%20base.htm
errore riconfermato anche dall’americano Robert Scot in Southern
Hemisphere with the Figures of the Constellations, Astronomy, Plate LXXXVI, Rees'
Encyclopaedia, Philadelphia 1794 che si ispirava all’opera inglese del 1771.
I
due planisferi sono costruiti in proiezione polare equatoriale stereografica
convessa, e si propongono per un utilizzo didattico ed informativo.
Il
reticolo di riferimento principale è quello equatoriale e comprende il circolo
artico ed antartico, il tropico del Cancro e quello del Capricorno, i due coluri
e l’equatore, quest’ultimo riporta una scala graduata nella quale
l’ascensione retta è declinata grado per grado.
Il
reticolo eclittico è rappresentato dai due relativi poli, dall’arco di
competenza della proiezione dell’eclittica e
da linee di longitudine ogni 10° che si dipartono dalla proiezione dei poli.
Nel
planisfero meridionale oltre alle costellazioni tolemaiche troviamo quelle
osservate dai commercianti Keyser e Houtman ed immortalate
nell’atlante di Bayer del 1603, le seguenti costellazioni non tolemaiche
Royal Oak (Robur Carolinum di Halley)
e Antinous
(entrambe attualmente abolite), Sobieskis
Shield, Noahs Dove, Sextans, Unicorn, Triangle (del sud) e,
come abbiamo detto. addirittura due Croci del Sud.
Anche il planisfero boreale è ricco di costellazioni non tolemaiche: Ancora Antinous, Sextans e Unicorn quindi Cerberus, Mt Menalus, Caput Medusae, Cuore di Carlo, queste ultime tutte costellazioni ora non più utilizzate, ed infine The Linx, Little Lion, Berenices Hair, Canes Venatici (Chara e Asterion), Camelopardalis e Fox et Anser.
Chara e Asterion, Cuore di Carlo e Berenices Hair
Unicorn nei due planisferi
Antinous nei due planisferi
In
entrambi i due planisferi il percorso della Via Lattea è ben delineato.
Sull’origine
delle costellazioni leggi la pagina seguente:
http://www.atlascoelestis.com/introduzione2.htm
TAVOLA
di FELICE STOPPA
DICEMBRE 2017