Autore da identificare

Sternkarte des nördlichen Nachthimmels e Sternkarte des südlichen Nachthimmels  1550-1580 Europa centrale

 

 

Autore da identificare

 

Sternkarte des nördlichen Nachthimmels e Sternkarte des südlichen Nachthimmels

 1550-1580 Europa centrale.

 

  

 

 

Sternkarte des nördlichen Nachthimmels

L’incisione che presento è di proprietà della Wickiana Collection, in deposito alla ZB Zentralbibliothek Zürich che ringrazio per la cortesia concessami di esaminarla e riprodurla. La tavola risulta essere stata precedentemente di proprietà di Johann Jakob Wick, teologo operante in Svizzera e vissuto dal  1522 al 1588.

La carta è una xilografia ottenuta da due stampi di legno impressi su un foglio di cm 33,2 x 33, 6, successivamente colorata a mano.

L’incisione è composta da due parti distinte: Un planisfero celeste di circa 26 cm di diametro in proiezione polare eclittica stereografica, in visione convessa, e da una corona esterna dove sono riportati eventi storici accaduti tra il 580 a . C. ed il 1043 d.C. e relazionati alle costellazioni zodiacali.

 

 

La corona esterna

 

 

 Il planisfero è praticamente identico a quello che Deborah J. Warner ci presenta nel suo The Sky Explored, New York- Amsterdam 1979 a pag 271 e che classifica come Anonymous III, Sixteenth century. Il nostro ha però una notevole differenza rispetto a quest’ultimo consistente nella rappresentazione in colore rosso del passaggio di una cometa tra le costellazioni del Capricorno, Sagittario, Antinous e Pegaso. 

Il percorso della cometa è indicato da una fascia graduata, ogni tacca rappresenta uno dei 65 giorni in cui fu vista, sulla quale sono collocate una dozzina di posizioni dell’astro. Nei relativi disegni si tiene conto dell’ampiezza e direzione della coda.  La fascia graduata è accompagnata dal testo: "Anno 1944. und 288. Jar nach dem Sindfluss, soll in Aegypten umb die alte der sunnen Statt Thebe, ein Comet erschienen sein, der sein Stant in dem Steinbock angefangen, und in 65. Tagen drey Zeichen durchgangen, sunst soll er Saturi Artt an sich gehabt haben."  La trascrizione del testo, non leggibile nella copia della tavola in mio possesso, è tratta dalla tesi dattiloscritta di Marlies Stäheli prodotta a Ginevra nel 1950 concernente la descrizione del catalogo della Collezione Wickiana nella Biblioteca Centrale di Zurigo (Marlies Stäheli: Beschreibender Katalog der Einblattdrucke aus der Sammlung Wickiana in der Zentralbibliothek, Diplomarbeit (Typoskript), [Genf 1950], Nr. 2 ).

 

 

Il percorso della cometa in colore rosso dal Capricorno al Sagittario

 

Non è possibile dire con certezza se questo inserto relativo alla cometa faccia parte integrante dell’originale xilografia o se sia stato aggiunto, come io penso, successivamente da una mano diversa. Una risposta a questo quesito potrebbe essere data dall’esame storico delle comete apparse in quella fascia di cielo volto ad identificare quella rappresentata.

Il reticolo di riferimento principale utilizzato nella xilografia è  quello eclittico e comprende il polo, l’eclittica graduata al passo di un grado di longitudine, i raggi di longitudine tracciati ogni 30° e  un circolo di latitudine posto a 5° a nord dell’eclittica destinato a delimitare a nord la zona frequentata dai pianeti. Il reticolo equatoriale comprende il Polo, i coluri, il circolo artico, il circolo del Tropico del Cancro e quello dell’equatore provvisto di una scala graduata al passo di un grado di A. R.

Delle costellazioni non tolemaiche troviamo Coma Berenices e Antinous che nella tavola descritta da Deborah J. Warner è denominata Eliphelia.

 

 

  

Coma Berenices e Antinous

 

 

Lo stile utilizzato per rappresentare le costellazioni è quello introdotto da Dürer nel 1515, con le varianti messe in essere soltanto qualche decennio dopo da Vopel e poi da Giovanni Andrea Valvassore e Giovanni Antonio Rusconi nelle loro carte e nei loro globi. Vedi in particolare la rappresentazione di Coma Berenices, http://www.atlascoelestis.com/Vopel%202010%20base.htm.  

Lo stesso stile è utilizzato però anche nei dischi dei planisferi celesti degli astrolabi di Leonhard Thurneysser. Astrolabi naturalistico astrologici che corredano il suo più importante testo Archidoxa, Berlino 1575, http://www.atlascoelestis.com/Thurneysser%201575%20Pagina%20base.htm

Identiche sono le rappresentazioni delle costellazioni, identiche le denominazioni delle descrizioni degli elementi dei reticoli di riferimento e dei nomi  delle costellazioni. Vi vengono riportate le stesse costellazioni non tolemaiche ed in entrambe Antinous viene denominato Eliphelia. Tante e tali sono le coincidenze tra le due rappresentazioni da supporre che Thurneisser possa essere l'Anonimo autore delle incisioni di proprietà della Wickiana Collection . Purchè non si voglia pensare che anche queste, come lo sono le due tavole di Thurneysser, siano opera del famoso artista ed incisore Jost Amman che aveva collaborato con Thurneysser.

 

Planisfero Boreale di Thurneysser

 

 

Planisfero Australe di Thurneysser

 

 

Eliphelia (Antinous) e Fetonte in sembianze femminili di Thurneysser

 

 

 

 

Giovanni Andrea Valvassore, Venezia 1558

 

Giovanni Antonio Rusconi, http://www.atlascoelestis.com/Rusconi%20boreale.htm

 

 

 

Sternkarte des südlichen Nachthimmels

La xilografia che rappresenta il cielo australe ha le stesse caratteristiche già esaminate per il planisfero boreale. La corona esterna è dedicata però alla descrizione delle comete storiche.

Nella parte più meridionale dell’Eridano nuota una figura femminile, si tratta dell’interpretazione di Fetonte: http://www.atlascoelestis.com/apianus%20eridanus%20fetonte.htm.

 

Fetonte

 

 Un cartiglio rappresentante il sistema cosmogonico, di non facile interpretazione (Aristotelico o Copernicano?) è posto tra la costellazione dell’Altare e quella del Lupo.

 

Cartiglio cosmogonico

 

Lo 

 

XILOGRAFIE

Sternkarte des nördlichen Nachthimmels 

 

 

 

Sternkarte des südlichen Nachthimmels

 

 

 

Per cortesia di 

 

esamina nella seguenti pagine le influenze delle tavole del Dürer sulla produzione cartografica celeste

 

 

Von Dürer beeinflusste Himmelskarten

https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=sternkarten

https://www.astronomie-nuernberg.de/index.php?category=duerer&page=nachfolger

 

 

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

MARZO 2015