Ignace-Gaston Pardies, Guillaume Vallet

 

Globi Coelestis in Tabulas Planas Redacti Descriptio, Tav. III, Parigi 1673-1674

 

 

 

 

 Ignace-Gaston Pardies, Guillaume Vallet

 

Globi Coelestis in Tabulas Planas Redacti Descriptio, Tav. III, Parigi 1673-1674

 

 

 

 

 

 

Globi Coelestis… di I. G. Pardies fu pubblicato per la prima volta a cura dei suoi colleghi nel 1674 a Parigi ad un anno dalla sua prematura morte. L’opera venne ristampata diverse volte: prima nel 1690 con l’aggiunta dei percorsi di diverse comete, tra le quali quella di Halley del 1682 e poi  ancora nel 1693.

 

Viene aggiunta la cometa di Halley

 

Nelle varie edizioni non troviamo soltanto i percorsi di nuove comete ma, specialmente nelle colonne di testo che accompagnano le carte o ai piedi delle tavole, troviamo il riferimento a diversi coautori che hanno collaborato in vari modi alla realizzazione delle opere: Guillelmus Vallet, P. Jean de Fontenay de la Société de Jésus, Sebastianus Mabre-Cramoist,  Gaspard Duchange, Thomas Gouye

Vedi a questo proposito i seguenti indirizzi dove, tra l’altro, vengono descritte analiticamente le sei mappe delle varie edizioni:

 

Edizione del 1674

https://www.lindahall.org/ignace-gaston-pardies/

http://www.atlascoelestis.com/Pardies%20Pagina%20base.htm

 

 

Edizione del 1690

 

http://www.atlascoelestis.com/pardies%201690.htm

 

 

Edizione del 1693

 

https://www.davidrumsey.com/blog/2012/8/21/mapping-the-heavens-in-1693

 

e le indicazioni preziose in

Deborah Jean Warner "The Sky Explored: Celestial Cartography, 1500-1800" pag. 196-198:

 

 

Unica  è invece la tavola che presentiamo per cortesia della BnF-Gallica che la propone alla seguente pagina, accreditandola a Guillaume Vallet, con questa descrizione:

 

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8495383d

 

 

Si tratta di una copia della tavola III priva delle colonne di testi laterali, quadrata, con al centro il punto di incontro tra l’Aequator ed il Colurus Solstitiorum in Orion e rappresentante le costellazioni della fascia equatoriale per una ampiezza di 90° di Declinazione (da -45° a +45°) e 90° di A. R. (da 45° a 135°).

La tavola è incompleta rispetto alla sua equivalente dell’edizione del 1674, pertanto è sensato considerare una data anteriore per la sua produzione. Non solo: le note manoscritte che vi appaiono sembrano essere indicazioni correttive poste in essa perché vengano aggiunte a formare la prima edizione del 1674 che conosciamo. In questo caso la tavola che esaminiamo potrebbe essere una unica e rarissima prova di stampa riportante le correzioni autografe di uno degli autori.

 

Le correzioni riguardano l’aggiunta di nomi di stelle, del nome della via Lactea, di quello di linee particolari dei reticoli, di dati numerici mancanti e di date o caratteristiche del percorso di comete.

Aggiunta del nome Procion

 

Aggiunta del nome Sirius Canicula e Via Lactea

 

 

Aggiunta del nome Cancri e Numerazione dei gradi

 

Aggiunta del nome Tropicus e specificazione del mese Decembri

 

 

Aggiunta del nome Capricorni e specificazione Via Cometae...

 

 

Aggiunta del nome Capella e specificazione dati della cometa

 

Sul bordo esterno sinistro della tavola, all’altezza della costellazione dell’Hydra, è posto un timbro di appartenenza originale, poco leggibile, che potrebbe aiutare nel decifrare l’origine della mappa.

 

 

 

 

 La tavola prova di stampa

completa di tutti gli appunti autografi

 

 

 

 

Verifica che le variazioni sono state apportate nella tavola edita nella prima edizione del 1674

 

 

 

 

La tavola nell' edizione del 1693

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

OTTOBRE 2019