Johann Martin Lerch

 

Abbildung des Comet.Sterns, so sich lasset sehen zu Wienn in Österreich im April und Ma˙ dess 1677. Jahrs morgends zwischen 2. und 3. uhr, Austria 1677

 

 

 

 

 

Johann Martin Lerch

 

 

Abbildung des Comet.Sterns, so sich lasset sehen zu Wienn in Österreich im April und Ma˙ dess 1677. Jahrs morgends zwischen 2. und 3. uhr, Austria 1677

 

 

 

 

La cometa riprodotta nell’incisione di J. M. Lerch  č oggi classificata con il codice C/1677 H1, venne scoperta da Hevelius il 17/27 aprile 1677 (Calendario Giuliano/Calendario Gregoriano) quando giŕ era un oggetto di prima magnitudine visuale con una coda estesa per circa 2°.

 

Nella seguente pagina č possibile esaminare una antologia di testi sulle osservazioni dello stesso astro effettuate da astronomi dell’epoca:

 

C/1677 H1

La cometa di aprile e maggio 1677

Antologia delle osservazioni

http://www.atlascoelestis.com/Cometa%201677.htm

 

La tavola di Lerch ha perň la caratteristica di essere identica, a meno della posizione della cometa, a quella prodotta da Erhard Weigel che tratta invece la cometa del mese di marzo 1672:

Cometa Novus Anni 1672 Mense Martio, Observatus ab Erhardo Weigelio P.P. Jenae,  Jena 1672,

 esaminabile alla seguente pagina:

 

http://www.atlascoelestis.com/Weigel%201672%20base.htm

 

La stessa zona di cielo considerata, lo stesso reticolo di riferimento, la stessa rappresentazione della costellazione di Perseus ispirata alla tavola undecima dell’Uranometria del Bayer http://www.atlascoelestis.com/4.htm , http://www.atlascoelestis.com/baj%2013.htm lo stesso numero di stelle riportate e nella stessa posizione.

 

  

La tavola di Weigel e quella di Lerch

 

 

L’unica differenza  consiste nel contenuto dei cartigli e nel commento che Lerch pone ai piedi della tavola dove, insieme alla presentazione dello scenario celeste cornice del fenomeno, vengono svolte considerazioni  storiche  su avvenimenti infausti  che all’epoca si volevano  collegare all’apparizione degli astri caudati.

 

 

Commento di Lerch 

 

Diversa, chiaramente, anche la posizione della cometa che nella nostra tavola appare una sola volta a sud di Caput Medusae, nominata con la lettera D,  con la coda direzionata e dimensionata. 

 

La cometa del 1677 in Lerch e quella del 1672 in Weigel

 

 

Caput Medusae in Bayer

 

 

Da notare nella mano destra di Perseo il doppio ammasso H e Chi Persei.

 

 

H e Chi Persei in Bayer ed in Lerch

 

Perseus in Bayer

 

La zona celeste  ricostruita con il programma Perseus

 

 

 

La tavola che presento č tratta dal

Frederik den Femtes Atlas

http://www.kb.dk/maps/kortsa/2012/jul/kortatlas/object75893/da/

http://www.kb.dk/maps/kortsa/2012/jul/kortatlas/subject442/da?notAfter=&sort=cobject_title_ssi+asc%2C+score+desc%2C+cobject_random_number_dbsi+desc

 

 

descritto alla seguente pagina:  

http://wayback-01.kb.dk/wayback/20100902124914/http://www2.kb.dk/kb/dept/nbo/kob/Fr5Atlas/forside.htm

 

 

 

 Tavola

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

GENNAIO 2018