Paul Kunitzsch

Peter Apian and "Azophi": Arabic constellations in renaissance astronomy, 1987

 

 

Paul Kunitzsch

Peter Apian and "Azophi":

Arabic constellations in renaissance astronomy

 

per cortesia di

Science History Publications Ltd

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Da Petrus Apianus

ASTRONOMICUM CAESAREUM, INGOLSTADT 1540


 

 TAVOLA 013 PLANISFERO

 

 

 

Le costellazioni tolemaiche in Apianus, 1540

 

1 Ursa Minor 21 Aries 33 Cetus
2 Ursa Major et Alcor 22 Taurus 34 Orion
3 Draco 23 Gemini 35 Eridanus
4 Cepheus 24 Cancer 36 Lepus
5 Bootes 25 Leo 37 Canis Maior
6 Corona Septentrionalis 26 Virgo 38 Canis Minor
7 Hercules 27 Libra 39 Navis
8 Lyra 28 Scorpius 40 Hydra
9 Cygnus 29 Sagittarius 41 Crater
10 Cassiopea 30 Capricornus 42 Corvus
11 Perseus 31 Aquarius 43 Centaurus
12 Auriga 32 Pisces 44 Lupus
13 Serpentarius et Anguis 45 Thuribulum
14 Telum 46 Corona Meridionalis
15 Aquila 47 Piscis Notius
16 Delphinus
17 Equiculus
18 Pegasus
19 Andromeda
20 Triangulus
 

 

 

Le costellazioni non tolemaiche in Apianus

Rosa, Canes Venatici, Crines Berenices Triche
Fetonte

 

Il grafico sottostante alla tavola delle costellazioni

 

 

 

Da Petrus Apianus

Horoscopion Apiani Generale…, Ingolstadt 1533

 

 

PLANISFERO

 

 

 

 

Il planisfero è in proiezione polare equatoriale equidistante concava e rappresenta l’emisfero boreale  a partire dal Polo equatoriale fino al Tropico del Capricorno. Il reticolo di riferimento comprende il Tropico del Cancro, quello del Capricorno, l’Equatore, l’Eclittica , i due Coluri e una fascia dello Zodiaco intorno all’Eclittica  delimitata da due circoli di 10° di latitudine Nord e Sud, suddivisa in zone di 30° di longitudine. L’Eclittica è graduata da tacche di un grado di longitudine. Le stelle più importanti di prima e seconda grandezza vi sono posizionate per il 1533. Sedici di queste sono numerate in numeri romani secondo l’elenco riportato nel Problema Decimum della Pars Prima.

 

Elenco delle stelle

Nel planisfero trovano posto ventuno costellazioni tolemaiche, diciannove rappresentate dal disegno integrale del personaggio mitologico, due secondo il concetto che la parte rappresenta il tutto per cui l’Auriga è la sola Capra e il Perseo la sola Testa di Medusa. Tra le altre manca la costellazione dell’Orsa Minore sostituita da un gruppo di tre ragazze che guardano verso una donna seduta sopra una poltrona ( Figlie dell’Orsa)

 

        

Testa di Medusa e Capra               Figlie dell’Orsa

Secondo alcune interpretazioni, vedi l’articolo sotto riportato di Paul Kunitzsch, questi quattro nuovi personaggi, con gli altri che descrivo di seguito, sono un omaggio di Apiano alla tradizione astronomica preislamica alla quale fa anche riferimento Al Sufi nel suo Liber  locis stellarum fixarum del 964. Le altre figure preislamiche sono: Pastor, Canis et Oves, nella zona tipica di Cefeo, Quinque Dromedarii, la Testa del Drago, Duae Alae, rappresentate come una corona sopra la costellazione del Cigno.

 

             

Pastor, Canis et Oves          Quinque Dromedarii

 

 

Duae Alae

 Questi ultimi tre gruppi stellari sono anche citati nell’opera più maestosa di Apiano, l’Astronomicum Caesareum del 1540 ripresi, secondo l’autore, direttamente dall’opera di Al Sufi. Come in altre tavole dell’epoca Bootes è accompagnato da due cani, da non confondere con la costellazione dei Canes Venatici,  e la Lyra  è nella sua doppia forma di strumento musicale, in questo caso secondo la tradizione italiana per cui la lira da braccio è simile ad un violino, e in quella di Vultur cioè l’aquila della tradizione araba (Vega).

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA