Charles F. Blunt

 

The beauty of the heavens : a pictorial display of the astronomical phenomena of the universe. One hundred and four coloured scenes illustrating a familiar lecture on astronomy, London 1840

 

 

 

segue dalla pagina principale

 

Charles F. Blunt

 

The beauty of the heavens : a pictorial display of the astronomical phenomena of the universe. One hundred and four coloured scenes illustrating a familiar lecture on astronomy, London 1840

 

 

L’autore distribuisce in 104 scene illustrate gli argomenti di contenuto astronomico che nel loro insieme compongono un completo trattato divulgativo rivolto ad un pubblico di non specialisti. Ogni scena, numerata progressivamente con numeri latini, è composta dal binomio immagine e spiegazione, elementi non separabili uno dall’altro e che insieme completano ed esauriscono l’ argomento trattato.

L’autore parte dalla Terra e dai suoi movimenti inserendola nel contesto del sistema solare del quale presenta l’insieme e tutti gli oggetti che lo compongono, descrivendone i moti relativi ed i fenomeni visibili dalla Terra che questi producono (I - XXII e LIV – LXXIX).

Passa poi alla descrizione del cielo stellato presentandone i due planisferi e parte delle costellazioni riconosciute alla sua epoca (XXIII –  LIII e LXXXVII – XC).

Sette scene, dalla LXXX alla LXXXVI, sono dedicate alla Via Lattea e agli oggetti non stellari del profondo cielo: galassie, nebulose e ammassi stellari.

Il volume si conclude con  l’esame dei fenomeni atmosferici (XCI – CIV) .

 

Il testo di C. F. Blunt ebbe un’ampia diffusione e vide tra il 1840 ed il 1858 almeno 16  edizioni.

Altre sue opere sono elencate alla seguente pagina:

http://www.worldcat.org/identities/lccn-nr96-40481/

alcune delle quali sono anche citate nella pagina che fa da titolo alla prima edizione del 1840::

 

Il volume completo è consultabile alle seguenti pagine: 

 

https://www.e-rara.ch/doi/10.3931/e-rara-1515

 

https://archive.org/details/bub_gb_oxq7Bw20iCMC/page/n3

 

https://library.si.edu/digital-library/book/beautyofheavensp00blun

 

 

 

 

I planisferi

 

Scene No. XXIII.- The Constellations of the Northern Hemisphere

Scene No. LXXXVII.- The Constellations of the Southern Hemisphere

 

 

 

Le due carte che illustrano le costellazioni degli emisferi celesti non corrispondono al contenuto dei relativi due capitoli. Infatti la tavola che dovrebbe illustrare l’emisfero boreale rappresenta invece il cielo come lo si vedrebbe da Londra la mezzanotte del primo giorno dell’anno e quello dedicato all’emisfero australe interpreta il cielo visibile alla mezzanotte locale dello stesso giorno da un luogo posto all’antipode della capitale inglese.

 

Il cielo da Londra la mezzanotte del primo giorno dell’anno

 

 

Nelle due tavole, costruite in proiezione concava, mancano i reticoli di riferimento ed i personaggi celesti sono privi di stelle: il loro scopo è pertanto quello di orientare il lettore nel posizionare nella completezza del cielo quelle costellazioni che verranno poi trattate analiticamente nei capitoli successivi, sebbene non vi sia una esatta corrispondenza tra quelle rappresentate e quelle descritte.

Nei planisferi sono disegnate quasi tutte le costellazioni formalizzate all’epoca compresa quella ora obsoleta di Antinous (ma quasi sempre presente in ogni tavola celeste fino ai congressi dell’UAI del 1922 e del 1930(http://www.atlascoelestis.com/21.htm http://www.atlascoelestis.com/introduzione2.htm , http://www.atlascoelestis.com/introduz.%20desuete.htm ) e quelle più rare e ora non più utilizzate della Musca Borealis, del Triangulum Minor e di Cor Carolis.

 

Antinous

 

  

Musca Borealis,Triangulum Minor, Cor Carolis

 

 

Scene No. XXIII.- The Constellations of the Northern Hemisphere

 

 

 

 

 

 

 

Scene No. LXXXVII.- The Constellations of the Southern Hemisphere

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

DICEMBRE 2018