John Blagrave

Astrolabium uranicum Generale celũ habns stellatũ fixũ terramq. Sive horizontem in 24 horarum spacio continuo circumvolventem cun omnibus supplements ad artem judicandi necessariis … London 1596

 

 

John Blagrave

 

Astrolabium uranicum Generale celũ habns stellatũ fixũ terramq. Sive horizontem in 24 horarum spacio continuo circumvolventem cun omnibus supplements ad artem judicandi necessariis … London 1596

 

 

 

 

 

La tavola di 25 cm di diametro riportante le costellazioni dell’emisfero nord dal Polo Nord fino ai 30° di declinazione sud è costruita  in proiezione polare  stereografica in visione convessa. Le stelle, suddivise in classi di sei magnitudini, sono posizionate per il 1596,  una settima classe è destinata alle nebulose.

Tra le zampe posteriori dell’Orsa Maggiore vi è disegnata, completa di coda, la cometa apparsa nel 1596.  Due note poste una nella costellazione dell’Ofiuco e l’altra tra la Nave Argo e l’Idra si riferiscono al computo effettuato per posizionare le stelle. Oltre alle costellazioni classiche sono disegnate quelle non tolemaiche di Antinous e di Coma Berenices.

 

 

 

 

 

Ai quattro angoli sono posti dei regoli per l’utilizzo dell’astrolabio, quello in basso a sinistra è completato con il titolo e la paternità della carta, quello in alto a destra riporta il blasone dedicatorio VIRTUS INVICTA

 

 

La scala graduata posta sulla circonferenza esterna permette di leggere l’ascensione retta con il passo di un grado, lo stesso per la declinazione la cui scala è posta su un raggio partente dal polo equatoriale nord. La longitudine e la latitudine eclittica sono invece identificate da raggi e cerchi posti ogni 5 gradi. Sul cerchio dell’eclittica una scala graduata scorre al passo di un grado di longitudine, i singoli gradi sono rappresentati graficamente in modo diverso e corrispondono a caratteristiche astrologiche spiegate nelle due didascalie DIRECTORIA e ZODIACI.

 

  

 

Intorno all’eclittica una fascia definita TERMINI PLANETARUM identifica la zona di cielo percorribile dai pianeti.

 

 

In corrispondenza del punto di partenza delle singole costellazioni zodiacali la tavola viene divisa in  fasce di 30° , quattro fasce ripetute tre volte, il cui fondo è caratterizzato dal ripetersi alternato di un  simbolismo grafico che riproduce i quattro elementi naturali aristotelici: Terra, Aria, Fuoco ed Acqua.

 

La tavola è contenuta nell’opera di Blagrave destinata ai navigatori:     

Astrolabium Vranicum generale: a necessary and pleasaunt solace and recreation for nauigators in their long iorneying, containing the vse of an instrument or generall astrolabe : newly for them deuised by the author, to bring them skilfully acquainted with all the planets, starres, and constellacions of the heauens, and their courses, mouings, and apparences : called the (Vranicall astrolabe) ... : fraught also by new deuise with all such necessary supplements for iudiciall astrology, as Alkabitius & Claudius Dariottus haue deliuered by their tables : whereunto for their further delight he hath anexed another inuention, expressing in one face the whole globe terrestriall, with the two great English voyages lately performed round about the world.. 
compyled by Iohn Blagrave
, London 1596

 

 

 

 

TAVOLA

 

 

PARTICOLARI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Blagrave Armillary Sphere

Blagrave Armillary Sphere.pdf

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

NOVEMBRE 2014