Nicolas Bion

Globe Celeste dans le quel les Etoilles fixes sont placées comme elles sont apresent suivant les derniers observations des plus Celebres Astronomes de ce temps, Paris 1700 circa

 

 

 

Nicolas Bion

 

Globe Celeste dans le quel les Etoilles fixes sont placées comme elles sont apresent suivant les derniers observations des plus Celebres Astronomes de ce temps

 

 

 

 

Le due stampe proposte in questa pagina (formato 39 cm x 39) sono di proprietà della Bibliothèque Nationale de France, dèpartement Cartes et Plans, GE D-12625 (1-2),

http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8491355v

 

Ognuna delle due tavole propone in sei fusi dell’ampiezza di 30° di longitudine celeste la riproduzione di una parte del cielo stellato, nella seconda sono riprodotte anche le due calotte polari che insieme ai fusi completano l’intera volta stellata.

La proiezione utilizzata dall’autore è quella convessa ed ha come reticolo di riferimento principale quello eclittico, pertanto i fusi sono tra loro tangenti su punti appartenenti all’eclittica che misura una circonferenza di 77 centimetri . Il globo che può essere costruito da queste due tavole ha quindi un diametro di circa  cm 25.

Sull’eclittica è posta una scala graduata al passo di un grado di longitudine con una numerazione di dieci in dieci che si ripete per ogni fuso.

Il reticolo equatoriale comprende, oltre al circolo equatoriale coincidente con una fascia graduata al passo di 10° di A. R., la proiezione dei due poli, dei circoli polari, dei due tropici e dei due coluri equinoziale e solstiziale.

Rappresentano una vera novità i due circoli posti parallelamente a quelli polari che hanno lo scopo di rappresentare la posizione e lo spostamento della proiezione dei poli terrestri in seguito al fenomeno causato dalla precessione degli equinozi.

L’autore definisce tali circoli con l’espressione  Cercle pour le Changement du Pole e in un cartiglio esplicativo ad essi dedicato ci informa che il calcolo di questo changement, pari ad un ciclo di 24.800 anni, gli è stato fornito da Monsieur Cassini

 

 

  

Cercle pour le Changement du Pole

 

 

Pole du Monde per il 1700 e il 24800

 

I due circoli sono suddivisi in dodici parti, una per ogni fuso, sezioni che rappresentano il moto del polo terrestre per una ampiezza di 2.100 anni. Partendo dalla posizione del Pole du Monde per il 1700,  che è quasi coincidente con la posizione della Stella Polare, ed in senso contrario alla successione delle costellazioni zodiacali, sul circolo posto nell’emisfero nord sono indicate in una successione  al passo di 2.100 anni le date e i punti coincidenti con la posizione della proiezione del polo nord terrestre per l’anno indicato.

Altri tre cartigli completano la parte esplicativa del globo: Uno afferma che il globo è opera di N. Bion, il secondo assicura che le posizioni delle stelle sono accurate e seguono le ultime osservazioni dei più celebri astronomi del tempo, il terzo è la tavola delle magnitudini stellari suddivisa in sei segni relative alle classi di grandezze delle stelle più un segno per identificare le Nebuleuse.

 

 

 

 

 

 

L'ammasso del Presepe nel Cancer

 

 

Nella mappa si utilizza la lingua francese con la quale si identificano, oltre alle costellazioni tolemaiche, anche alcune altre utilizzate al tempo di Bion: La Chevelure de Berenice, La Colombe, La Croix, Le Triangle (australe) La Mouche, Le Chamelon,, l’Oyseau de Paradis, Le Pan, L’Indien, Lhidre Masle, Le Toucan, La Grue, Le Phenix, La Dorade, Le Poisson Volan e quelle ora non più utilizzate di Antinous, La Teste de Meduse, La Grande Nuée, La Petite Nuée e Lilium (disegnato ma non nominato).  

 

   

La Teste de Meduse, Lilium e Antinous ne La Voye Laicte 

 

 

Le nuove costellazioni nel cielo meridionale e le due calotte polari

 

 

L’intero sviluppo della Via Lattea è ben delineato, ricco è anche l'utilizzo di nomi propri per le stelle principali e quello di gruppi di stelle di alcune singole costellazioni.

 

 

Les Pleiades e Les Hyades 

 

 

Les Chevraux e Capella ou la Chevre               Antares ou Le Coeur du Scorpion 

 

 

Le Coeur du Lion

 

 

Nicolas Bion è l’autore di un fortunatissimo è più volte riedito manuale sull’uso e la costruzione dei globi celesti:

 

L'Usage des Globes

http://www.atlascoelestis.com/Bion%20pagina.htm

 

 

PRIMA TAVOLA

 

 

 

PARTICOLARI

 

 

 

 

 

 

SECONDA TAVOLA

 

 

PARTICOLARI

 

 

 

 

 

 

VARIANTE

Sempre a cura della Bibliothéque Nationale de France ci viene presentata una variante delle tavole che abbiamo esaminato.

Identiche nei contenuti tecnico scientifici si presentano però in formato leggermente ridotto, cm 33 per 28. La circonferenza dell’eclittica misura cm 55 ed il globo celeste che si puo’ ricavare si riduce nel diametro da 25 cm a cm 18 circa.

L’incisore ha inoltre  rappresentato le costellazioni con uno stile sempre neoclassico ma leggermente diverso.

 

Bibliothèque nationale de France, département Cartes et plans, GE D-12624 (1-2)

 http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8491929f

 

VARIANTE PRIMA TAVOLA

 

 

PARTICOLARI

 

 

 

 

 

VARIANTE SECONDA TAVOLA

 

 

PARTICOLARI

 

 

 

 

 

Il Globo nell'edizione del 1712

per cortesia di BNF

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b550087183.r=ciel%20carte?rk=6652393;2

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b550087183/f1.item.r=ciel%20carte.zoom

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b550087183/f2.item.r=ciel%20carte.zoom

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b550087183/f3.item.r=ciel%20carte.zoom

 

 

 

 

 

Globi terrestri di Bion

 

 

 

 

 

Alcuni globi celesti di produzione artigianale

che riproducono quello di Bion

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

SETTEMBRE 2016