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Pierre Mariette |
Planisphere du Globe Celeste, Parigi 1650
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Pierre Mariette
Planisphere du Globe Celeste, Parigi 1650

La grande incisione che presento in questa pagina, cm 45 per 38, era destinata ad un pubblico di non specialisti, non faceva parte di un atlante o di un altro tipo di pubblicazione, ma veniva venduta autonomamente come foglio singolo nella sede dell’officina tipografica di Pierre Mariette che l’aveva ideata: Ce vend’ A Paris, Chez P. Mariette Ruč S.t Jacques a l’Esperance avec Privilege du Roy pour 20 Ans.

La tavola č proposta per cortesia di BnF Gallica che ne propone diversi esemplari alla seguente pagina:

https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb406737118
E’ nettamente distinta in due parti:
Quella superiore che presenta in visione convessa i due emisferi celesti in proiezione polare eclittica tangenti, nella costellazione de Le Sagitaire, sul coluro solstiziale.
Quella inferiore che dŕ gli elementi basilari del linguaggio astronomico utile a leggere la volta celeste.

Ognuno dei due emisferi, 21 cm di diametro, ha come centro il polo eclittico e come circonferenza il cerchio dell’eclittica sulla quale insiste una scala graduata al passo di un grado di longitudine, numerati ogni 10° e dalla quale ogni 30° parte un raggio di longitudine diretto verso il polo eclittico. Il reticolo equatoriale č rappresentato dagli archi del circolo equatoriale, dai circoli polari, dai poli equatoriali, dagli archi dei circoli dei due tropici e dai due coluri.

Grandeurs

I due poli artici

I due poli antartici
Le stelle vi sono posizionate distinte in sei grandeurs secondo i simboli riportati in un cartiglio posto nell’emisfero boreale, un settimo simbolo č dedicato alle nebuleuse. I ritratti di Ticho Brahe e quello di Frederic Houtman, posti tra i due emisferi, indicano che l’autore si č ispirato alle osservazioni dei due astronomi per collocare le stelle.


Oltre alla costellazioni di origine tolemaica sono rappresentate e nominate, sempre in lingua francese, Le Chef de Meduse, Lien Boreal, Lien Austral, La Chevre, L’Asne Boreale, L’Asne Austral, Queue du Lion, Ganimede, La Chevelure de Berenice, Columba, Crux e le dodici costellazioni meridionali segnalate dai viaggiatori oceanici Keyser e Houtman e riportate da Bayer nella sua Uranometria del 1603. Queste ultime costellazioni sono circondate da un cerchio di declinazione che con la frase Ce Cercle renferme les Estoiles invisibles d’icy indica la zona di cielo invisibile dalla latitudine di Parigi.


Ce Cercle renferme les Estoiles invisibles d’icy
Ben delineato č il percorso della Voye de Laict e, nel cielo australe, Le Petit Nuage e legrand Nuage.

Le Petit Nuage e legrand Nuage

Voye de Laict
La tavola


Altri esemplari della tavola, uguali ma diversamente colorati, presenti nella seguente pagina di:

https://catalogue.bnf.fr/ark:/12148/cb406737118

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490784n

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490639g

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490687j

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490662q

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490688z

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490747c

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490804z

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490750v

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84906864

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490746z

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490777h

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84907852

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490782t

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490805c

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490685q/f1.item.zoom

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84907837

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84907177

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b8490718n

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84907763

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b84907192
di FELICE STOPPA
MARZO 2019
