Gerard Hulst van Keulen  

Planisphaerum coelestum, Southern Hemisphere, Amsterdam 1798  

 

 

Gerard Hulst van Keulen

Planisphaerum coelestum, Southern Hemisphere, Amsterdam 1798

 

  

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Le mappe che presento in questa pagina non riportano titolo, autore e luogo di produzione ma soltanto degli appunti autografi posti successivamente alla stampa. Si tratta infatti di due rarissime prove stampa che fotografano in successione due delle fasi di produzione dell’oggetto cartografico.

L’autore è Gerard Hulst van Keulen, uno dei componenti della famiglia Keulen che fu il  riferimento  più importante dal 1680 al 1822 in Olanda per la produzione cartografica. 

Gli appunti autografi presenti sulla prima tavola, che potrebbero essere stati posti dalla mano dello stesso Keulen, indicano correzioni e aggiunte prontamente riportate e visibili nella seconda prova stampa, ad esempio la scala graduata posta sull’eclittica che è presente nella seconda prova è completamente assente nella prima. 

 

Eclittica senza scala graduata, prima prova stampa

 

Eclittica con scala graduata, seconda prova stampa

 

 

 Nella prima prova stampa sono presenti anche dei segmenti, aggiunti a mano, che collegano le stelle più luminose, esercizio di difficile interpretazione ma comunque riportato definitivamente nella seconda prova stampa. La prima tavola è in folio e misura 68,4 per 94,3 cm , la seconda ha già le dimensioni definitive, 67 per 76,2 cm di lato. 

 

 

Le stelle più luminose sono collegate da segmenti

 

 

La tavola rappresenta il cielo australe in proiezione stereografica concava avente come centro la proiezione del polo antartico e come circonferenza esterna ( 58,9 cm di diametro) la proiezione dell’equatore terrestre. Su questa circonferenza sono poste delle scale graduate che misurano l’Ascensione Retta sia in gradi di arco, tacche di un grado numerate ogni cinque, che in ore e minuti, tacche di un primo raggruppate per gruppi di dieci a formare le singole ore, è indicata la mezza ora. La declinazione è leggibile tramite una scala graduata posta sul coluro equinoziale, dal polo antartico al punto vernale nei Pesci, che riporta tacche graduate di un grado numerate ogni cinque. L’ultima circonferenza esterna  è graduata ad indicare i 365 giorni dell’anno suddivisi per mese. Sul reticolo equatoriale è sovrapposto quello eclittico con cerchi di latitudine ogni 10 gradi d’arco e linee di longitudine ( il reticolo non è però completo né nella prima né nella seconda prova stampa) ogni 15° d’arco. La parte di eclittica visibile, dalla Vergine ai Pesci, nella seconda prova stampa  e nella tiratura definitiva, riporta una scala graduata con tacche di un grado numerate ogni 5.

La lingua utilizzata in tutta la tavola è generalmente quella olandese.

 

Tavole definitive del cielo australe e boreale colorate a mano, il titolo e la scala delle magnitudini sono esterni alla circonferenza delle mappe

 

Le stelle sono posizionate per il 1798 e indicizzate secondo il metodo di Bayer, sono suddivise in sei classi di magnitudini ma la scala è assente. Le costellazioni non tolemaiche sono rappresentate da Antinous, Schild Van Sobienski, Scepter, Duif (Columba), Tkruis (Croce del Sud) e le dodici segnalate dai mercanti Keyser e Houtman e inserite da Bayer nella sua Uranometria del 1603.

 

Sopra l'origine delle costellazioni australi leggi l' articolo di

E. B. Knobel

    

 

 

PRIMA PROVA STAMPA

PARTICOLARE III

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le due tavole

sono pubblicate per cortesia della


NATIONAL LIBRARY OF AUSTRALIA

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA