Etienne-André Philippe de Prétot |
Hemisphère Céleste Septentrional e Hemisphère Céleste Meridional in Cosmographie Universelle Physique, et Astronomique, pour l'étude de touts les âges de l'histoire: dirigée par Mr. Philippe, Censeur Royal, et Professeur d'histoire; de l'Acadèmie Royale des Sciences et belles-lettres d'Angers, Paris(?) 1768 |
Etienne-André Philippe de Prétot
Hemisphère Céleste Septentrional e Hemisphère Céleste Meridional in Cosmographie Universelle Physique, et Astronomique, pour l'étude de touts les âges de l'histoire: dirigée par Mr. Philippe, Censeur Royal, et Professeur d'histoire; de l'Acadèmie Royale des Sciences et belles-lettres d'Angers, Paris(?) 1768
Le
due tavole che presentiamo sono contenute in un atlante
geografico mondiale pubblicato nel 1768 che raccoglie 73 tavole
realizzate a partire dal 1763. De Prétot ne è l’autore dei testi ed il
direttore dell’opera, Jean Emmanuel Jérôme Vallet l’incisore con Maurille-Antoine
Moithey che
ne è anche l’editore, Herault il disegnatore.
L’opera
è consultabile, per cortesia di Internet
Archive, al seguente indirizzo:
https://archive.org/details/bub_gb_ElIE3TsQkgMC
I
due emisferi,
Il
reticolo principale è però quello eclittico rappresentato dai poli,
dalla porzione di eclittica, dai circoli
di latitudine e dalle linee di longitudine
poste rispettivamente ogni 10° di latitudine e longitudine.
Ecliptique e Tropique du Capricorne
Parte del reticolo eclittico posto intorno al Pole de l'Ecliptique nell'emisfero sud
Non è presente la tabella delle magnitudini anche se le stelle sembrano disegnate con sei diversi simboli graduati e posizionate per il 1768. Le stelle principali e più luminose portano il loro nome proprio, è però completamente assente la loro denominazione tramite lettere o numeri identificatori.
Sirius
Le
costellazioni sono nominate in lingua francese, oltre a quelle tolemaiche vi
troviamo:
Nell’emisfero
settentrionale: La Chevelure de Bérenice,
Antinous, le Coeur de Charles, Le Mont Menale,
con l’aggiunta del disegno, privo di nome, di Camelopardalis e
Monoceros, così come possiamo verificare la presenza, senza nome e soltanto
tratteggiate, delle costellazioni introdotte da Hevelius.
Nell’emisfero meridionale: ancora Antinous, La Colombe de Noé, Crux (senza nome) Le Chene de Charles II, le dodici indicate da Keyser & Houtman ed inserite da Bayer nella sua Uranometria del 1603 con però le Cameleon disegnata fuori posto. Prive del nome e soltanto tratteggiate troviamo inoltre Sextans e Scutum.
Antinous, La Colombe de Noé, Scutum
TAVOLE
Frontespizio dell’atlante
Hemisphère Céleste Septentrional
Hemisphère Céleste Méridional
di FELICE STOPPA
NOVEMBRE 2016