Charles Messier

La Première comète de 1790, Histoire de l'Académie (Royale) des sciences,  Paris 1797

 

Memoria del 1790, Pubblicata nel 1797, Cometa del 1790 prima

 

 

 

 

La carta è in proiezione di Sanson-Flamsteed concava, misura 17,5x 22 cm. Il reticolo permette di leggere sia la declinazione che l'ascensione retta con delle tacche di un grado.

La cometa è scoperta in Inghilterra da Carolina Herschel il 7 gennaio nel Cigno.

 

 

 Messier, tramite Mechain, riceve la comunicazione soltanto il giorno 18, ma la cometa non si rende visibile a causa di un po' di nebbia. Il giorno 19 la identifica, molto debole, nella costellazione di Pegaso, non tanto distante dalla bella stella Markab, nei pressi di una stellina di 6 magnitudine che non ha il tempo di identificare. Messier teme di aver confuso la cometa con una piccola nebuleuse   (M15) scoperta da Maraldi nel 1746 tra la testa di Pegaso e quella del Cavallino.

 

 Decide pertanto di lasciare stazionato il telescopio fino alla sera successiva alla stessa ora.

Finalmente il giorno 20 riesce a identificare la stella di 6 magnitudine come la 36 di Pegaso secondo il catalogo di Flamsteed. Determina quindi la posizione della cometa, sciogliendo il dubbio sulla sua natura, relazionandola alla posizione di 36 Pegasi.

 

La zona in cui si muove la cometa la sera del 20 gennaio 1790 ricostruita con il programma Perseus.

 

La breve Mémoire è pubblicata nel 1797 in

 

 

 

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di

FELICE STOPPA