John Seller

Zodiacus stellatus cujus limitibus planetarum omnium visibiles viae comprehenduntur. Auctore Jo: Seller Serenissimi Reg. Hydrographo. In Atlas Maritimus, Londra 1679

 

 

John Seller

 

Zodiacus stellatus cujus limitibus planetarum omnium visibiles viae comprehenduntur. Auctore Jo: Seller Serenissimi Reg. Hydrographo. In Atlas Maritimus, Londra 1679

 

 

La tavola, di formato 50,5 x 48,6 cm , pubblicata a Londra nel 1679, riporta, in proiezione cilindrica e in visione concava, le stelle suddivise in sei classi di magnitudine poste a nord ed a sud dell'eclittica per una escursione di 16° di latitudine. Il reticolo di riferimento, centrato sull’eclittica è dotato di scale graduate sia in latitudine che  in longitudine con tacche al passo di 10’ .

La fascia dell’eclittica si presenta suddivisa in dodici rettangoli, uno per ogni costellazione zodiacale,  delle dimensioni di cm 10,9 x 19,3, distribuiti su  quattro strati.

Lo scopo della tavola è quello di ricostruire la fascia celeste percorsa dai pianeti, quella appunto intorno all’eclittica, ottenendo la massima precisione nel posizionamento delle stelle.

Questa tavola ed il relativo catalogo di posizioni stellari sarebbe poi servito per migliorare la conoscenza delle orbite planetarie riducendo le singole  osservazioni telescopiche dei pianeti da quelle certe delle stelle classificate in essa. 

Tale obiettivo era stato fissato dalla Royal Society già dal 1663 e anche per questo scopo era stato fondato nel 1675/1676 l’osservatorio astronomico reale di Greenwich sotto la direzione di J. Flamsteed.

La tavola di Seller è una prima risposta parziale a questa necessità. Dati migliori si otterranno con la tavola di Senex del 1718: Zodiacus Stellatus Fixas Omnes Hactenus Cognitas, Ad Quas Lunae Appulsus Ullibi Terrarum Telescopio Observari Poterunt, Complexus.

 

http://www.atlascoelestis.com/Senex%201718%20Pagina%20base.htm

 

Per risultati notevolmente più precisi si dovrà invece attendere la pubblicazione del catalogo stellare di Flamsteed, Historia Coelestis Britannica del 1725, seguito dal suo splendido Atlas Coelestis del 1729.

 

 http://www.atlascoelestis.com/9.htm

 

I dati di Flamsteed  erano stati però già parzialmente utilizzati da Halley per integrare le proprie osservazioni pubblicate nel 1712 in Historia Coelestis e nel 1715- 1716 in due articoli su Philosophical Transactions.

 

 http://www.atlascoelestis.com/SenexN%20Pagina.htm 

 

 

 

 

TAVOLA

 

 

 

 

Di John Seller leggi

Atlas Coelestis containing the Systems and Theoryes of the Planets the constellations of the starrs. And other Phaenomina’s of the Heavens Sold by Jer: Seller & Cha: Price at ye Atlas & Heercules in Cheapside,  London   1700

 

http://www.atlascoelestis.com/Seller%201800%20Pagina.htm

 

 

 

The Right Ascensions and Declinations of the Principal Fixed Starrs in both Hemisphears to ye  year 1678,  London   1679

http://www.atlascoelestis.com/seller%20halley%201679.htm


 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

MARZO 2015