Philosophical Transactions, I. Senex

Observationes Quaedam Accurate Insignis Cometae Sub Finem Anni 1680 Visi, Coburgi Saxoniae A Domino Gottfried Kirch Habitae; Decimo Tertio Die Antequam A Quoquam Alio Observatus Sit, Londra 1714

 

 

 

Philosophical Transactions, I. Senex

 

Observationes Quaedam Accurate Insignis Cometae Sub Finem Anni 1680 Visi, Coburgi Saxoniae A Domino Gottfried Kirch Habitae; Decimo Tertio Die Antequam A Quoquam Alio Observatus Sit, Londra 1714

 

Kirch Philosofhical 1714.pdf

 

 

La cometa di cui si fa oggetto nella presente memoria, pubblicata il primo di gennaio del 1714  sull’annuario scientifico ufficiale della Royal Society di Londra,  Philosophical Transactions,  fu ufficialmente scoperta da Kirch al telescopio il 14 novembre 1680. Rimase visibile fino alla notte del 19 marzo 1681. Per la sua luminosità e l’estensione della coda viene ricordata come la Grande Cometa del 1680 o cometa di Kirch, è classificata con il codice C/1680 V1, riporta inoltre il primato di essere il primo astro chiomato scoperto con l’ausilio di un telescopio. http://ssd.jpl.nasa.gov/sbdb.cgi?sstr=C/1680+V1.

Kirch riporta un resoconto circostanziato della scoperta e delle osservazioni successive nel suo testo Neue Himmels-Zeitung / Darinnen sonderlich und ausführlich von den zweyen neuen grossen im 1680. Jahr erschienenen Cometen, Deren Gestalt, Grösse, Stand und Bewegung, wie auch andern in solchem Jahr am Himmel vorgegangen merckwürdigen Begebenheiten, Umständiger und gründlicher Bericht zu finden: Dem in einem Gespräch mit beygefüget worden Etliche unvorgreiflic he Muthmassungen, was hierauf auf Erden erfolgen möchte, Nürnberg 1681,

http://www.atlascoelestis.com/Kirch%201681%20Pagina.htm

L’autore della comunicazione ai  Philosophical Transactions  sottolinea, come ben riportato nel titolo, che la scoperta di Kirch anticipa di almeno tredici giorni le osservazioni degli altri osservatori europei e argomenta la sua tesi con dati di fatto ben documentati soffermandosi tra l’altro con dovizia di particolari a descrivere tecnicamente le singole osservazioni e gli strumenti ottici utilizzati dall’astronomo di Coburg. La relazione non è firmata, bisogna pertanto pensare, come succede in questi casi, che l’autore appartenesse alle redazioni della rivista inglese.

Il testo è accompagnato da una tavola celeste, Fig. I, che illustra i particolari del fenomeno per i giorni 4, 5, 6, novembre 1680. Come anche succede nelle tavole che corredano il testo originale di Kirch, queste date anticipano di 10 giorni quelle effettive, come è possibile dimostrare costruendo con il programma Perseus la situazione celeste delle ore appena prima dell’alba del giorno 14 novembre 1680: soltanto per questa data è possibile verificare che la posizione reciproca di Marte con la stella ro Leonis e la Luna all’ultimo quarto coincidono con quelle indicate nella tavola ( che riporta la data del 4 di novembre conformandosi ancora, cento anni dopo la riforma gregoriana, al calendario giuliano).   Nella stessa tavola un riquadro mette in evidenza la situazione celeste per il giorno 11 dello stesso mese. 

 

   

 

La piccola porzione di cielo considerata è nella costellazione del Leone ed ha una estensione in longitudine di 10,5° ed in latitudine di 8°, 4° a Nord e 4° a Sud della linea dell’eclittica che attraversa tutta la tavola. La proiezione è concava ed ha come riferimento i poli eclittici. Il relativo reticolo riporta linee di latitudine e di longitudine ad ogni grado e la scala graduata posta ai bordi della mappa segnala il quarto di grado. Le stelle, distinte per magnitudine, sono identificate secondo il metodo di Bayer. L’unica che riporti il nome proprio è Cor Leonis (Regolo, Alfa Leonis). Le tre  posizioni della cometa per i giorni 4, 5, 6 novembre sono unite da una linea tratteggiata che forma la Via Cometae, parallela alla Via Martis costruita unendo le posizioni occupate da Marte per gli stessi giorni. Nella parte meridionale della mappa, per il giorno 4, è disegnata la Luna all’ultimo quarto. L’incisione è firmata da I. Senex

 

 

TAVOLA

 

 

Ricostruzioni da Programma Perseus per il giorno 14 Novembre 1680

 

 

 

 

Ricostruzioni da Programma Perseus per il giorno 21 Novembre 1680

 

 

 

Il saggio di Kirch sulla sua scoperta

Neue Himmels-Zeitung / Darinnen sonderlich und ausführlich von den zweyen neuen grossen im 1680. Jahr erschienenen Cometen, Deren Gestalt, Grösse, Stand und Bewegung, wie auch andern in solchem Jahr am Himmel vorgegangen merckwürdigen Begebenheiten, Umständiger und gründlicher Bericht zu finden: Dem in einem Gespräch mit beygefüget worden Etliche unvorgreiflic he Muthmassungen, was hierauf auf Erden erfolgen möchte, Nürnberg 1681,

http://www.atlascoelestis.com/Kirch%201681%20Pagina.htm

 

 

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di  FELICE STOPPA

MAGGIO 2014