Matteo Palmieri

e

Leonardo Dati

 

Città di vita in Matthaei Palmerii Civitas vitae, cum Leonardi Dathi expositione, Firenze 1473 circa

 

 

 

Matteo Palmieri

e

Leonardo Dati

 

Città di vita in Matthaei Palmerii Civitas vitae, cum Leonardi Dathi expositione, Firenze 1473 circa

 

 

Matteo Palmieri, scrittore e politico fiorentino del XV secolo

 https://it.wikipedia.org/wiki/Matteo_Palmieri

https://www.treccani.it/enciclopedia/matteo-palmieri_(Enciclopedia-Dantesca)/

 scrisse il poema Città di vita in lingua volgare fiorentina tra il 1451 ed il 1465 dove ci racconta di un suo fantastico viaggio ( di chiara ispirazione dantesca) attraverso le sfere dei pianeti e degli elementi e le " mansioni " dei vizi e delle virtù. Vedi:

in

https://www.italianisti.it/pubblicazioni/atti-di-congresso/la-letteratura-degli-italiani-rotte-confini-passaggi/Soro%20Antonio_1.pdf

 

 

L’opera ci rimane in diversi manoscritti dell’epoca e successivi tra i quali particolarmente prezioso quello conservato alla Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze con il codice Ms. Plut. 40,53 nel quale il testo di Palmieri è accompagnato da una introduzione e da un commento in latino di Leonardo Dati:

Matthaei Palmerii Civitas vitae, cum Leonardi Dathi expositione

https://tecabml.contentdm.oclc.org/digital/collection/plutei/id/591455/rec/1

 

Nelle colonne 74 - 96 del Catalogus Codicum Latinorum Bibliothecae Mediceae Laurentianae sub auspiciis Petri Leopoldi ... scritto da Angelo Maria Bandini a Firenze nel 1778, possiamo trovare un’ampia descrizione del poema di Palmieri:

https://cdm21059.contentdm.oclc.org/digital/collection/cataloghi/id/6009

 

 

 

 

 

Il capitolo VIII  del manoscritto Ms. Plut. 40,53  della Biblioteca Medicea Laurenziana  a partire dal Folio 40v è dedicato alla descrizione del cielo stellato ed   è accompagnato da miniature raffiguranti la sfera celeste, lo zodiaco e i simboli delle costellazioni, disegnate a penna e dipinta ad acquerello: Folio 41v - Folio 46r :

https://tecabml.contentdm.oclc.org/digital/collection/plutei/id/590923/rec/1%20e%20seguenti:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La miniatura della sfera celeste è attribuita a Francesco Botticini che già aveva ritratto Matteo Palmieri nella grande tempera su tavola “ Assunzione della Vergine" ( cm 228 per 377) ora esposta alla National Gallery di Londra, ponendolo inginocchiato  e in atto di preghiera nell’ angolo in basso a sinistra del dipinto.

 

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/f/ff/Francesco_Botticini_-_The_Assumption_of_the_Virgin.jpg

 

 

Nel 1965 la Fratelli Fabbri Editori di Milano pubblicò in sei grandi volumi di pregio  la Divina Commedia di Dante Alighieri. Nel Canto XV dell’Inferno, nelle pagine in cui Dante incontra il suo maestro Brunetto Latini che lo incita a seguire nella sua vita quanto già scritto per lui nel cielo, i versi del poeta sono affiancati dall’incisione della sfera celeste tratta dal manoscritto dell’opera di Palmieri.

 

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

OTTOBRE 2023