Joseph o James Moxon

 

To the most Reverend Father in God John. Lord Arch Bishop of Canterbury… This Mappis humbly D.D. by J. Moxon, Londra  1671 - 1694

 

 

 

 

Joseph o James Moxon

 

 

To the most Reverend Father in God John. Lord Arch Bishop of Canterbury… This Mappis humbly D.D. by J. Moxon, Londra  1671 - 1694

 

 

 

 

Autore e data produzione

La tavola che presento in questa pagina, cm 32 per 46, non porta titolo ed esiste in due versioni praticamente identiche a meno di una nota, comprensiva di firma incompleta con luogo di produzione, e di un cartiglio con dedica presenti in una sola di esse.

 Nel cartiglio dedicatorio  l’autore dedica il suo lavoro a… John… Arch Bishop of Canterbury… da cui si deduce che la tavola è stata prodotta tra l’aprile 1691 ed il 22 novembre 1694, intervallo di tempo nel quale fu arcivescovo di Canterbury John Tillotson (l’unico arcivescovo con il nome di John che operò in quella sede nel diciassettesimo secolo). Il luogo di produzione e la firma sono citati ala base della tavola con la frase: London, Printed by J. Moxon And are to be fold at The signe of Atlas, In Warwich lane. Dichiarazione che non scioglie il dubbio che J. Moxon sia John o Joseph, entrambi operanti nelle officine grafiche Moxon di Londra.

 

Dedica a … John… Arch Bishop of Canterbury…

 

 

 

 Luogo di produzione e  firma: London, Printed by J. Moxon And are to be fold at The signe of Atlas, In Warwich lane

 

 

La seconda carta è identica, ma priva di indicazioni scritte, e fa parte di un lotto di tavole vendute all’asta da Sotheby’s contenente un’etichetta d’epoca che accredita come autore James: http://www.sothebys.com/en/auctions/ecatalogue/2007/macclesfield-library-part-nine-voyages-travel-and-atlases-l07400/lot.3278.html,

sebbene altre indicazioni inducano a pensare che l’autore sia Joseph che l’avrebbe allegata con altre al suo lavoro del 1671 intitolato Sacred Geographie or Scriptural Mapps.

 

La seconda carta senza cartigli e firme

 

 

Ad accreditare questa ultima ipotesi vi è l’esistenza di un’altra tavola che, pur avendo come oggetto il globo terrestre, è incorniciata dalle stesse 14 scene bibliche che ornano le nostre. In questa tavola l’autore dichiara di dedicarla a ...Gilbert… Arch Bishop of Canterbury…, arcivescovo che in questo caso è Gilbert Sheldon che operò nella città inglese dal 1663 al 1677. Inoltre non vi sono dubbi sulla  paternità di questa carta perché, oltre ad essere firmata con il nome scritto per esteso, in un cartiglio viene riportata la frase: A Map of all the Earth…By J. Moxon Hydrographer to the King… e soltanto Joseph fu accreditato della carica di Idrografo del Re.

 

 

A Map of all the Earth…By J. Moxon Hydrographer to the King…

 

 

Dedica

 

Titolo

 

Comento all'opera

 

 

 

 

Ritratto di Joseph Moxon, frontespizio dell'edizione del 1686 della sua opera sui globi

 

 

Descrizione della tavola:

Incorniciati da quattordici scene tratte dalla Bibbia, le sette superiori sono dedicate ai giorni della creazione, troviamo la rappresentazione, diametro 22 cm, del globo boreale celeste e di quello boreale terrestre.

Il globo celeste è costruito in proiezione polare equatoriale equidistante, la visione è concava.

La tavola, avente come centro la proiezione del polo nord equatoriale, si estende per qualche grado di declinazione fin oltre il Tropico del Capricorno. Sulla circonferenza esterna una scala graduata permette  di determinare la posizione degli astri al passo di un grado di A. R..

Il reticolo equatoriale è completato da raggi di A. R. tracciati ogni 10°, da cerchi di declinazione disegnati ogni 10°, dalla proiezione del circolo artico, dell’equatore terrestre e del Tropico del Cancro. Il reticolo eclittico è quasi completamente assente presentando la sola eclittica e la proiezione del polo nord eclittico.

 

I due poli nord, equatoriale ed eclittico

 

La scala delle magnitudini, posta sotto il muso di Ursa Major, dichiara che le stelle sono graduate fino alla sesta magnitudine.

Le costellazioni, rappresentate dal personaggio mitologico e dal relativo nome in lingua latina, sono quelle tolemaiche alle quali si aggiungono Coma Berenices e quelle oggigiorno obsolete di Cor Caroli ed Antinous.   

 

Antinous

 

 

Tavole

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Di seguito riporto alcune pagine dell’opera che Joseph Senex dedica alla geografia astronomica e all'uso dei globi:

 A Tutor To Astronomy and Geography. Or an easie and speedy way to know the use of booth the GLOBES, Celestial and Terrestrial…, London 1674

 

 

E riporto per intero il capitolo dedicato alla descrizione delle costellazioni curato dal Dr Hood.

In questa edizione del 1674 è anche contenuto un raro documento, si tratta di un catalogo di libri, carte e strumenti prodotti dall’autore e acquistabili presso la sede del suo laboratorio.

L’intero volume può essere consultato al seguente indirizzo:

Edizione del 1674: https://books.google.it/books?id=989lAAAAcAAJ&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false

Edizione del 1699: https://books.google.it/books?id=k-5lt-Q3RngC&printsec=frontcover&hl=it&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=onepage&q&f=false

 

 

Catalogo di libri, carte e strumenti

 

 

 

Alcune delle incisioni contenute nei vari capitoli

  

  

  

  

 

 

 

Capitolo dedicato alla descrizione, anche mitologica, delle costellazioni

curato dal Dr Hood

  

  

  

  

  

 

  

  

 

  

  

  

 

  

  

 

 

 

 

Piccoli globi prodotti  dall'officina grafica di Moxon

 

 

 

 

Thomas Tuttell (c. 1674–1702) intorno al1700 realizzò un globo celeste quasi identico a quelli realizzati nell'officina di Moxon:

http://www.atlascoelestis.com/Tuttel%201700.htm

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

MAGGIO 2018