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Elia Millosevich

Riflessioni Sulle Carte Celesti Particolareggiate e Sulle Zone Speciali di Cielo, Roma 1883

Memorie della Societa Degli Spettroscopisti Italiani, vol. 12, pp.251-256, Palermo 1884

Elia Millosevich

Riflessioni Sulle Carte Celesti Particolareggiate e Sulle Zone Speciali di Cielo, Roma 1883

Memorie della Societa Degli Spettroscopisti Italiani, vol. 12, pp.251-256, Palermo 1884

Propongo di seguito un breve saggio di Elia Filippo Francesco Giuseppe Maria Millosevich, direttore del R. Osservatorio Astronomico al Collegio Romano, che elenca ed esamina le pubblicazioni cartografiche celesti di tipo professionale e semiprofessionale utilizzate negli osservatori dell’epoca e negli anni precedenti: Da quelle storiche di Bayer, Doppelmayer, Flamsteed e Bode a quelle allora più recenti di Argelander ed Heis.

Nell’articolo l’autore non può che riconoscere la non omogeneità delle opere che ha esaminato pertanto, dopo aver elencato con precisione i criteri che dovrebbero essere osservati per redigere un atlante di valore internazionale, auspica che le varie comunità astronomiche nazionali, in riunione comune, si pongano l’obiettivo di realizzare una riforma della cartografia celeste. Cosa che avvenne in effetti qualche decennio dopo e che portò alla realizzazione del lavoro di E. Delporte: Délimitation scientifique des constellations, tables et cartes, London 1930 : http://www.atlascoelestis.com/21.htm.

L’articolo, scritto nel 1883 venne pubblicato sul vol. 12, pp.251-256 delle Memorie della Societa Degli Spettroscopisti Italiani pubblicato a Palermo nel 1884

Per cortesia di