Johann Mayer

Vorstellung dess jüngst-erschienenen Cometen, wie derselbe vom 16. Novembris, Anno 1680, biss auf den 7. Februarii, Anno 1681, durch underschiedliche Gestirn, und mehr als den halb sichtbaren Himmel, mit männiglichs grossem Entsetzen durchwandert : angemerckt, und mit seinem gantzen Lauff, in einem Kupffer-Blat entworffen ; deme beygefügt, eine wahrhaffte Erzehlung und Beschreibung dess in Decembri obigen Jahrs enstandenen weit-beschreyten Erdbruchs bey Blaubeyren / von M. Johann Mayern, damaligen Pfarrern zu Laychingen auf der Alb, an jetzo aber zu Dusslingen, Ulm 1681

 

 

 

 

Johann Mayer

 

 

Vorstellung dess jüngst-erschienenen Cometen, wie derselbe vom 16. Novembris, Anno 1680, biss auf den 7. Februarii, Anno 1681, durch underschiedliche Gestirn, und mehr als den halb sichtbaren Himmel, mit männiglichs grossem Entsetzen durchwandert : angemerckt, und mit seinem gantzen Lauff, in einem Kupffer-Blat entworffen ; deme beygefügt, eine wahrhaffte Erzehlung und Beschreibung dess in Decembri obigen Jahrs enstandenen weit-beschreyten Erdbruchs bey Blaubeyren / von M. Johann Mayern, damaligen Pfarrern zu Laychingen auf der Alb, an jetzo aber zu Dusslingen, Ulm 1681

 

 

 

 

 

La cometa osservata da Mayer ora viene definita come la C/1680 V1, la grande cometa del 1680-1681, e ricordata con il nome del suo scopritore,  Gottfried Kirch, vedi: 

http://en.wikipedia.org/wiki/Great_Comet_of_1680 

http://www.jwwerner.com/history/Comet.html

ed il saggio storico pubblicato nel 1916 da James Howard Robinson:  http://repository.library.northwestern.edu/fedora/get/inu:inu-mntb-0005628779-bk/PDF

 

 

J. Mayer, che non fu un astronomo di professione e che noi oggi definiremmo come appassionato astrofilo, la osservò con propri mezzi e sempre con propri mezzi pubblicò il volume al quale la tavola che presentiamo è annessa.

L’ incisione viene pubblicata ringraziando  The Warburg Institute- London, che le propone alla seguente pagina:

http://warburg.sas.ac.uk/vpc/VPC_search/record.php?record=51041.

 

L’intero volume può invece essere letto alla seguente pagina della BSB Bayerische StaatsBibliothek Digital: http://reader.digitale-sammlungen.de/de/fs1/object/display/bsb11229934_00001.html.

 

Sull’autore, sacerdote in diverse città tedesche e poi Prelato a  Murrhardt, non si hanno molte notizie, ne biografiche ne sulla sua ulteriore produzione scientifica. Di seguito riporto un pdf con una breve nota curata da Kultur & Tourismus di Ulm  e redatta nel novembre 2009 quando il testo di Mayer fu scelto come libro del mese per essere presentato nella  biblioteca della città:  

Mayer 1109_Vorstellung_des_Cometen.pdf

 http://www.ulm.de/kultur_tourismus/bibliotheken_und_literatur/buch_des_monats_2009.63961.3076,3963,3669,30713,58873,63932.htm

 

 

Titolo e grafico dell'orbita

 

  

 

 

 

Tavola

Observabat et delineabat M. Joh. Majer Pastor H. in Laÿchingen. Anno 1680

 

 

Tavola da e-rara: http://www.e-rara.ch/zuz/content/thumbview/14060237

 

 

La bella tavola di Mayer è una incisione di circa 31cm di lato che rappresenta in proiezione polare eclittica equidistante ed in visione concava il planisfero celeste boreale, scenario del passaggio della cometa. E’ imperniato sul polo eclittico e ha come perimetro l’intera Eclittica sulla quale è posta una scala graduata al passo di un grado di longitudine. Una scala analoga, al passo di un grado di latitudine, accompagna la linea del solstizio invernale.  Il reticolo eclittico è completato dal relativo polo, da linee di longitudine ogni 30° e da un cerchio di latitudine il cui raggio è pari alla distanza tra il polo eclittico e quello equatoriale ( cioè pari in gradi all’obliquità dell’asse terrestre).

Il reticolo equatoriale comprende il polo, il circolo polare artico, il circolo del tropico del Cancro e l’ Aquinoctial Circul, cioè la proiezione dell’equatore.

Le costellazioni son nominate in lingua tedesca e vi appaiono  tutte e solo quelle di origine tolemaica alle quali sono aggiunte la Chioma di Berenice, Berenicos Haar, ed Antinous. Nelle due orse sono messe in evidenza le sette stelle che formano il Grande Carro, der Grosse Vag, ed il Piccolo Carro, der Kleine Vag, anzi in questo caso la sua rappresentazione sostituisce completamente quella della figura dell’Orsa Minore.

Le stelle sono distinte in sei diverse magnitudini la cui scala è posta sul bordo in alto a destra della tavola. In questa scala compare anche un segno destinato alle nebulose che mi pare però non vengano poi riportate nella tavola. Manca anche la grande nebulosa di Andromeda che possiamo invece trovare nella tavola che Kirch dedica alla stessa cometa. Le stelle non sono identificate da lettere o numeri, il nome proprio è riportato solo per Polar Stern, Capella, Cor Hydrae, Arcturus.

La parte boreale della Via Lattea , punteggiata, è ben delineata.

 

Il percorso della cometa, dal 16 novembre 1680 nella Vergine al 7 febbraio 1681 in Perseo tra i serpenti di Medusa, è tracciato da una doppia linea sulla quale l’astro è posto simboleggiato da un cerchietto affiancato dalla relativa data. La coda, sia in ampiezza, forma e direzione è disegnata con cura.

Sebbene il tracciato della doppia linea sia unico, la cometa vi viene rappresentata in due distinti archi temporali: dal 16 al 24 novembre 1680, quando l'astro fu visibile prima dell'alba e dall’ 11 dicembre 1680 al 7 febbraio 1681, quando l'astro aveva completato la sua orbita dietro al Sole ed era nuovamente apparso nel cielo vespertino.

Merita attenzione il tracciato tra il 20 ed il 23 dicembre  per il quale vengono riportati, tra le costellazioni dell’Aquila, del Delfino e del Cavallino, due distinti percorsi della cometa: uno costruito per interpolazione e l’altro congiungendo le osservazioni per i singoli giorni 20, 21, 22 e 23 dicembre.

 

 

 

 

 

La cometa C/1680 V1 è uno degli astri chiomati più appariscenti che siano mai stati visti, venne riprodotta da diversi artisti, apparve su moltissimi fogli di informazione volante e venne studiata in tutta Europa da diversi astronomi: Gottfried Kirch che la scoperse da Nürnberg, Friedrich Büttner da Danzica,  Jean de Fontaney da Parigi, Johann Heinrich Voigt da Amburgo, Jakob Honold da Ulm. La cometa  fu studiata indipendentemente dal Padre Gesuita Eusebio Francesco Chini (Eusebius Franz Kühn) di Segno in Val di Non, che la osservò da Cadice durante il suo viaggio che lo avrebbe portato in missione nel nuovo mondo in California dove pubblicò il suo saggio scientifico con il nome di Eusebio Francisco Kino.  Nella sua tavola è importante notare che il tragitto della cometa è trattato come un fenomeno unico sia per il periodo in cui fu vista al mattino che dopo il tramonto.

 http://it.wikipedia.org/wiki/Eusebio_Francesco_Chini

http://www.treccani.it/enciclopedia/ricerca/eusebio-chini/

http://www.padrekino.org/docassociation/conferenza_san_sebastian.pdf,

  A Kino  e al suo libro Exposicion Astronomica de el Cometa, pubblicato in Mexico nel 1681 in un  contesto separato da quello della comunità astronomica europea, viene riconosciuta dagli storici dell’astronomia una sorta di primogenitura nella scoperta e studio della cometa e pertanto il suo nome è affiancato a pari titolo a quello di Kirch. Nel 2011 l’Associazione Astronomica Gemini di Taio, Trento, ha presentato con il volume Celeste incontro la traduzione completa del volume messicano di Chini:

 


      

Exposicion Astronomica de el Cometa                Celeste incontro 

 http://www.geminisky.it/Articoli.html.  

 

 

Eusebio Francisco Kino (Eusebio Francesco Chini, Eusebius Franz Kühn)

Exposición astronómica del cometa, que el año de 1680, por los meses de noviembre, y Diciembre, y este año de 1681, por los meses de Enero y Febrero, se ha

 visto en todo el mundo, y se ha observado en la ciudad de Cádiz / el P. Eusebio Francisco Kino, de la Compañía de Jesús, por Francisco Rodríguez

 Lupercio, México 1681

 http://www.atlascoelestis.com/Kino%201681%20base.htm

 

 

 

Sulla stessa cometa vedi inoltre

 

Gottfried Kirch

Prima Parte

Neue Himmels-Zeitung / Darinnen sonderlich und ausführlich von den zweyen neuen grossen im 1680. Jahr erschienenen Cometen, Deren Gestalt, Grösse, Stand und Bewegung, wie auch andern in solchem Jahr am Himmel vorgegangen merckwürdigen Begebenheiten, Umständiger und gründlicher Bericht zu finden: Dem in einem Gespräch mit beygefüget worden Etliche unvorgreiflic he Muthmassungen, was hierauf auf Erden erfolgen möchte Nürnberg 1681- Vorlageform des Erscheinungsvermerks: Nürnberg/ In Verlegung Wolfgang Moritz Endters/ und Johann Andreae Endters Seel. Söhnen, Nürnberg 1681

 Seconda Parte

Der Neuen Himmels-Zeitung Erster Theil/ Darinnen zu finden/ Was im 1680. Jahre Merckwürdiges am Himmel gesehen worden ....Der Neuen Himmels-Zeitung Anderer Theil/ Worinnen anzutreffen Astrologische Muhtmassungen von Bedeutung der oben erzehlten Himmels-Sachen/ ... Nürnberg 1681

http://www.atlascoelestis.com/Kirch%201681%20Pagina.htm

 

 

Jakob Honold

Novus hominum excitator. Das ist: Kurze Worstellung...Cometen ... 1680

http://www.atlascoelestis.com/Honold%20novus%201680%20base.htm

 

 

Johann Heinrich Voigt
Cometa   Matutinus & Vespertinus , Hamburg 1681

http://www.atlascoelestis.com/Voigt%201681%20base.htm

 

 

 

Jean de Fontaney

Illustrations de Observations sur la comète de l'année MDCLXXX et MDCLXXXI faites au Collège de Clermont

(Gabriel Martin), Paris, 1681

  

 http://www.atlascoelestis.com/defontaney%201681%20base.htm

 

 

Friedrich Büttner da Danzica

Friderici Büthneri, mathematici, Astronomische und astrologische Beschreibung und Betrachtung seltzamer

 Begebenheiten des Cometen und oben und unten gespitzten Monden

Danzig: Druckts und verlegts David Friderich Rhet, 1681

http://www.atlascoelestis.com/Buthner%201681%20base.htm

 

 

 

Il ruolo della scoperta di Kirch venne ulteriormente valorizzato da una comunicazione apparsa  sull’annuario scientifico ufficiale della Royal Society di Londra,  Philosophical Transactions del 1714/16 dal titolo Observationes Quaedam Accurate Insignis Cometae Sub Finem Anni 1680 Visi, Coburgi Saxoniae A Domino Gottfried Kirch Habitae; Decimo Tertio Die Antequam A Quoquam Alio Observatus Sit, Coburgi Saxoniae. La comunicazione è accompagnata da una bella tavola che riassume il fenomeno.

Kirch Philosofhical 1714.pdf

 

 


 

 

 

RAPPRESENTAZIONI ARTISTICHE

 

 

 

 

 

C/1680 V1

 

Antologia delle osservazioni di C/1680 V1, la grande cometa del  1680-1681, la cometa di Kirch e del Padre Gesuita

 Eusebio Francesco Chini.

 

 http://www.atlascoelestis.com/Cometa%201680%20base.htm

 

 

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

GIUGNO 2015