Pierre Charles Le Monnier

La Théorie des Comètes, Hemisphere Austral, Paris 1743

 

 

 

 

Pierre Charles Le Monnier

 

 

La Théorie des Comètes, Hemisphere Austral, Paris 1743

 

 

 

 

 

La riproduzione del cielo australe di Le Monnier è contenuta, insieme a quello boreale , nella sua opera del 1743 dedicata alla teoria delle comete.

 

http://lhldigital.lindahall.org/cdm/compoundobject/collection/astro_early/id/734/show/629/rec/2

 

La tavola dell’emisfero australe disegnata e incisa da Dheulland, circa 20 centimetri di lato, riproduce in proiezione polare stereografica tutte le stelle fino alla terza magnitudine visibili dal polo equatoriale alla linea dell’equatore; il diametro del cerchio è di circa 17 centimetri .  Essendo la proiezione concava la visione delle costellazioni è geocentrica, cioè quella naturale.

 

 

 

Incisa da Dheulland

 

 

 

Il reticolo incentrato sul polo equatoriale si limita a riportare i due coluri, il circolo polare, quello del Tropico del Capricorno e dell’Equatore che fa da circonferenza alla carta, su questo è possibile leggere l’ascensione retta con la precisione di un grado. La declinazione è leggibile attraverso una scala graduata con tacche di un grado posta sul raggio di uno dei coluri.

 

 

 

 

Coluro e scala graduata della declinazione

Equatore e scala graduata per l'ascensione retta

 

 

 

 

Sul Polo Eclittico è incentrato un altro reticolo che evidenza cerchi di latitudine ogni 10 gradi e linee di longitudine sempre ogni 10 gradi, parte di queste intersecano  la linea dell’Eclittica  che  attraversa le costellazioni zodiacali poste a sud dell’equatore. Sulla linea dell’eclittica è posta una scala graduata con tacche di un grado.

 

 

 

 

I due Poli

 

 

 

 

Eclittica

 

 

 

 

Nella carta sono presenti le seguenti costellazioni non tolemaiche: La Colombe, La Croizade, Le Chene de Charles, l'Ecu de Sobieski e le dodici costellazioni catalogate dai viaggiatori Keiser e Houtman e riportate nell' atlante del 1603 del Bayer.

 

 

 

 

L'Ecu de Sobieski

 

 

 

 

 

Le dodici costellazioni di Keiser e Houtman

 

 

 

Ai quattro angoli sono riprodotti alcuni allineamenti stellari.

 

 

 

Le Scorpion

 

 

 

Il planisfero verrà utilizzato da Le Monnier nel 1746 per illustrare la sua traduzione dell'opera di John Keill,

Institutions astronomiques, ou leçons elementaires d’astronomie, pour servir d’introduction à la physique céleste, et à la science des longitudes, avec de nouvelles tables d’equation corrigées, et particulierement les tables du soleil, de la lune et des satellites, précedées d’un essai sur l’histoire de l’astronomie moderne. A Paris: chez Hyppolite-Louis Guerin, et Jacques Guerin, 1746 [4], 660 p., xlvii c. di tavole ripiegate: ill.; 4° Tavole disegnate e incise da Dheulland. Parigi 1746

http://www.atlascoelestis.com/Keill%201746.htm

 

 

 

 

 

 

Biografia di Pierre Charles Le Monnier

Per cortesia di 

Wikipedia

 

 

 

 

 

 

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di Felice Stoppa