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Josef Gollob

Sternschnuppen in der Nacht vom 13.-14. Nov. 1870 in Sirius, Zeitschrift für populäre Astronomie , Graz und Leipzig 1870

La tavola che presentiamo in questa pagina, una litografia di circa 29 cm per 22, illustra il fenomeno della pioggia di meteore, associata alle leonidi, avvenuto durante la notte tra il 13 e 14 novembre del 1870 secondo le osservazioni effettuate da Josef Gollob che è anche l’estensore dell’articolo che lo descrive.

L’articolo e la tavola sono ospitati nel Numero 24 del 15 dicembre 1870 della rivista Sirius, Zeitschrift für populäre Astronomie, edita a Graz a partire dal 1868 e diretta nei suoi primi anni e fino al 1877 da Rudolf Falb:

Sirius, per diversi decenni a cavallo tra l’otto e il novecento, fu la più importante rivista divulgativa di astronomia in lingua tedesca.

All’indirizzo che segue possono essere consultate le singole annate a partire dal 1868 e fino al 1922:

I documenti che propongo, di proprietà della Princeton University, vengono pubblicati per cortesia di

L’ampia tavola che descrive il cielo stellato visibile nell’arco di tutta la notte novembrina dalla Germania del sud è centrata sul polo nord equatoriale ed ha come limite a nord, est, sud ed ovest rispettivamente le costellazioni della Lira, Leone con Regolo, Orione e Sirio, Andromeda.

Le costellazioni, identificate da segmenti che uniscono le stelle principali, vengono denominate in lingua tedesca o in latino. Per le stelle, suddivise grossolanamente per magnitudine, abbiamo il nome proprio solo per le più luminose. I confini della Via Lattea sono ben delineati.

L’autore traccia nella mappa, tramite segmenti orientati, il percorso delle 26 meteore da lui osservate tra le 20h,14m del giorno 13 novembre 1870 e le 4h,51m del giorno successivo. I tracciati sono numerati in ordine progressivo corrispondente al momento dell’ apparizione delle meteore che vengono anche tutte descritte nel testo del relativo articolo. Da notare quelle che riportano il numero 8 e 17, particolarmente luminose, che l’autore definisce con il termine feuerfugel, palla di fuoco, e la 17 in particolare che, non avendo un percorso tratteggiato, doveva essere diretta verso l’osservatore.

La numero 20 quindi, tra Sirio e Betelgeuse, che lascia un bagliore luminoso a forma di bandiera per ben 40 secondi. Infine la 18 e la 19, apparse presso le Pleiadi nello stesso istante e tra loro parallele.