Durgashankara Pathaka

 

I planisferi celesti in Sarvasiddhantatattvacudamani, Benares 1830-40

 

 

 

 

 

 

Durgashankara Pathaka

 

 

I planisferi celesti

in

Sarvasiddhantatattvacudamani, Benares 1830-40

 

I due emisferi celesti che presento in questa pagina sono contenuti nel manoscritto intitolato Sarvasiddhantatattvacudamani (The Crest Jewel of the Essence of all Systems of Astronomy) composto di 293 fogli di argomento astrologico e astronomico, scritto in sanscrito intorno al 1830-40 da  Durgashankara Pathaka, un astronomo dell’osservatorio di Benares in India.

I due fogli misurano singolarmente cm 21,5 per 17,5.

Il documento appartiene alla British Library of London dove è conservato  tra i manoscritti orientali con il codice MS. Or. 5259. Fol. 56v e Fol. 57r.

 Le due tavole, con altre inserite nello stesso volume, sono state fatte oggetto di studio da Emilie Savage-Smith in (Islamic) Celestial Mapping, pag 12-70, apparso nel 1992 in The History of Cartography, Volume 2, Book 1, Cartography in the Traditional Islamic and South Asian Societies, edited by J. B. Harley and David Woodward. Chicago: University of Chicago Press, 1992

 

http://www.press.uchicago.edu/books/HOC/HOC_V2_B1/HOC_VOLUME2_Book1_chapter2.pdf

 

https://www.scribd.com/doc/179032823/The-History-of-Cartography-Vol-2-Book-1-Cartography-in-the-Traditional-Islamic-and-South-Asian-Societies-History-Maps-eBook

 

 

 

La proiezione utilizzata dall’autore per costruire i due emisferi è molto inusuale in quanto la volta celeste che vi viene proposta è quella che si vedrebbe da un luogo posto sull’equatore terrestre nel momento in cui alla zenit e al nadir dell’osservatore (e viceversa sei mesi dopo) appaiono rispettivamente  il punto omega della Bilancia, incrocio tra eclittica ed equatore con l’eclittica, che guadagna declinazione australe, e il punto vernale o punto gamma dell’Ariete , incrocio tra eclittica ed equatore celeste con l’eclittica di declinazione in risalita.

 

  

Centro il punto omega della Bilancia               e        Centro il punto gamma dell’Ariete

 

Un osservatore posto in tale luogo della Terra vedrebbe nell’arco dell’anno tutte le stelle della volta celeste, nessuna esclusa, con all’orizzonte, diametralmente opposti e visibili contemporaneamente tutte le notti, il polo nord celeste e quello sud.

 

I due emisferi sono pertanto disegnati in proiezione stereografica con al centro rispettivamente il punto omega ed il punto gamma, ed in visione convessa. I due fogli sono tangenti sulla proiezione del Polo nord equatoriale.

 

Il reticolo equatoriale è rappresentato dai due poli, dall’equatore, che passa per il centro ortagonalmente al coluro equinoziale, dal coluro solstiziale, che coincide con i perimetri degli emisferi, sul quale è posta una scala puntinata al passo di un grado, ed infine dalle curve dei due tropici e quella del solo circolo polare antartico (ma soltanto nella tavola che ha per centro il punto omega).

 

Il reticolo eclittico comprende oltre all’eclittica anche i due poli dai quali si dipartono cerchi di longitudine ogni 30°( meglio visibili sull’emisfero che ha per centro il punto vernale).

 

polo sud eclittico ed equatoriale, circolo polare antartico

 

Il punto vernale, l'equatore celeste, ortogonale al coluro equinoziale, e i due tropici

 

 

Polo eclittico australe dal quale si dipartono cerchi di longitudine ogni 30°

 

Le costellazioni, disegnate in stile e costumi indiani, sono soltanto quelle tolemaiche.

 Ben delineata e con il fondo punteggiato troviamo la Via Lattea.

 

 

I due emisferi

 Tangenti sulla proiezione del Polo Nord equatoriale

 

 

 

 

MS. Or. 5259. Fol. 56v

Al centro il punto omega della Bilancia

 

 

MS. Or. 5259. Fol. 57r

Al centro il punto vernale o punto gamma dell’Ariete

 

 

 

 

 

Le costellazioni

 

Andromeda

 

 

Aquarius

 

 

Aquila, Sagitta, Delphynus, Equuleus

 

 

Ara, Centaurus, Lupus

 

 

Aries, Taurus, Triangulum

 

 

Auriga, Perseus, Triangulum

 

 

 

Bootes, Corona Borealis

 

 

Cancer, Leo

 

 

Canis Major, Argo Navis

 

 

Canis Minor, Gemini

 

 

Capricornus, Sagittarius

 

 

Cassiopeia, Cepheus

 

 

 

Centaurus, Lupus, Ara

 

 

Cepheus, Cassiopeia

 

 

 

Cetus

 

 

Corona Australis, Sagittarius

 

 

Corona Borealis, Bootes

 

 

Corvus, Crater e Hydra

 

 

Cygnus, Sagitta, Lyra

 

 

Delphynus, Equuleus, Sagitta, Aquila

 

 

Draco, Ursa Minor

 

 

Equuleus, Aquila, Sagitta, Delphynus

 

 

Eridanus, Orion, Lepus

 

 

Gemini, Canis Minor

 

 

Hercules

 

 

Hydra, Crater, Corvus

 

 

Leo, Cancer

 

 

Lepus, Orion, Eridanus

 

 

Libra e Scorpius

 

 

Lupus, Centaurus, Ara

 

 

Lyra, Sagitta, Cygnus

 

 

Ophiucus, Serpens

 

 

Orion, Eridanus, Lepus

 

 

Pegasus

 

 

Perseus, Auriga

 

 

Pisces

 

 

Piscis Austrinus

 

 

Sagitta, Equuleus, Aquila Delphynus

 

 

Sagittarius, Capricornus

 

 

Scorpius e Libra

 

 

Serpens Caput et Cauda, Ophiucus

 

 

Taurus, Triangulum, Aries

 

 

Ursa Major

 

 

Ursa Minor, Draco

 

 

 

Virgo

 

 

Argo Navis, Canis Major

 

 

 

 

In due fogli successivi dello stesso manoscritto l’astronomo ci propone altri due planisferi celesti, costruiti questa volta in proiezione polare equatoriale stereografica, ancora in visione convessa per l'emisfero nord ma in visione concava per quello del sud. Sono i fogli 59 r e 60 r che propongono rispettivamente il cielo boreale e quello australe complete, oltre a quelle tolemaiche, di quasi tutte le costellazioni introdotte e riconosciute all’epoca. Le figure dei personaggi sono proposte in stile quasi occidentale.

 

 

Il cielo boreale, foglio 59 r

 

 

Il cielo australe, foglio 60 r

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

AGOSTO 2018