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Johann Gabriel Doppelmayr e Johann Georg Puschner |
Globus Coelestis Novus Stellarum fixarum Loca secundum celeberrimi Astronomi Dantiscani Iohannis Hevelii Catalogum ad annum Chr. 1730 compl. sistens, opera. Ioh. Gabr. Doppelmaieri. M[athematici] P[rofessoris] P[ublici], exhibitus a Iohanne Georgio Puschnero Chalcographo Noribergensi. A.C. 1728, Norimberga 1728
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Johann Gabriel Doppelmayr
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Johann Georg Puschner
Globus Coelestis Novus Stellarum fixarum Loca secundum celeberrimi Astronomi Dantiscani Iohannis Hevelii Catalogum ad annum Chr. 1730 compl. sistens, opera. Ioh. Gabr. Doppelmaieri. M[athematici] P[rofessoris] P[ublici], exhibitus a Iohanne Georgio Puschnero Chalcographo Noribergensi. A.C. 1728, Norimberga 1728

Johann Gabriel Doppelmayr può essere considerato uno degli scienziati più famosi di Norimberga dove nacque nel 1671.
Insieme a Johann Georg Puschner (1680-1749), costruttore di strumenti e incisore di tavole in rame di Norimberga, Doppelmayr realizzò tre coppie di globi terrestri e celesti:
Nel 1728 (diametro 32 cm)

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b550087522.r=ciel%20carte?rk=9098757;2


https://sketchfab.com/3d-models/jg-doppelmayr-celestial-globe-1728-e70d95cc6acc4d57b2f8735376b9bc49
Nel 1730 (diametro 20 cm)


https://www.omniterrum.com/product-category/sold/sold-pre-1914/gp-514dplmy30

https://www.swaen.com/antique-map-of.php?id=20447



https://www.antik.it/Globi-mappamondi-antichi/443A-Coppia-di-globi-Doppelmayr/
Nel 1736 (diametro 10 cm)

Tutti questi globi furono ristampati dal figlio di Puschner nel 1750 e nel 1790, quelli celesti identici agli originali senza alcun aggiornamento.
Le stelle furono collocate nei globi celesti per l'epoca 1730, la stessa che era stata utilizzata per le carte stellari contenute nella sua opera maggiore Atlas Coelestis del 1742 (tavole 16-25 ideate però ed incise tra il 1716 ed il 1724) e dalle quali sono tratti i criteri astronomici e le caratteristiche grafiche utilizzate nei globi, comprese anche le numerose curve di comete storiche e dell’epoca:

XVI HEMISPHÆRIVM COELI BOREALE


XVII HEMISPHÆRIVM COELI AUSTRALE

XVIII HEMISPHÆRIUM COELI BOREALE


XIX HEMISPHÆRIUM COELI AUSTRALE

http://www.atlascoelestis.com/doppel%20eclittica.htm

XX GLOBI COELESTIS IN TABULAS PLANAS REDACTI PARS I


XXI GLOBI COELESTIS IN TABULAS PLANAS REDACTI PARS II

http://www.atlascoelestis.com/doppel%20II%20base.htm

XXII GLOBI COELESTIS IN TABULAS PLANAS REDACTI PARS III


XXIII GLOBI COELESTIS IN TABULAS PLANAS REDACTI PARS IV

http://www.atlascoelestis.com/doppel%20pars%204%20pagina.htm

XXIV GLOBI COELESTIS IN TABULAS PLANAS REDACTI PARS V

http://www.atlascoelestis.com/Doppel%20V%20pars%20pagina.htm

XXV GLOBI COELESTIS IN TABULAS PLANAS REDACTI PARS VI

http://www.atlascoelestis.com/Doppel%20VI%20pars%20base.htm

Sulla vita e le opere di Doppelmayr consulta l’approfondita pagina di Robert Harry van Gent:

https://webspace.science.uu.nl/~gent0113/doppelmayr/doppelmayr.htm
Globo celeste del 1728

Per cortesia di BnF
https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b550087522/f1.item.r=ciel%20carte.zoom

Per
cortesia di 
Il globo celeste del 1728 del diametro di 32 cm ha l’asse imperniato sui poli celesti equatoriali sebbene sia costruito in proiezione polare eclittica convessa come somma di dodici fusi latitudinali ampi 30° in longitudine misurati sul cerchio dell’eclittica attraverso una scala graduata al passo di un grado e numerati ciclicamente ogni 10 da 0 a 30.
Il reticolo equatoriale presenta oltre ai due poli i due circoli polari, i due circoli dei tropici, i due coluri ed il cerchio equatoriale con scala graduata progressiva al passo di un grado di ascensione retta e numerati ogni 10. Non sono presenti scale graduate per la declinazione o la latitudine.

Polo eclittico ed equatoriale boreali

Equatore celeste ed eclittica in Virgo
Le stelle sono posizionate per il 1730 secondo il catalogo di Hevelius e distinguibili in sei diversi simboli di grandezza secondo una scala delle Magnitudo Stellarum collocata tra Cetus ed Eridanus Fluvius. Sono prive di numeri e lettere identificatrici e solo poche tra le più luminose portano il nome proprio.

Magnitudo Stellarum
Numerosissime le curve puntinate delle Viae Cometae storiche con l’indicazione dell’anno e della fonte dalla quale sono state riprese.

Viae Cometae 1585 e 1590 Tychon, 1672 e1683 Hevelii
Le costellazioni sono nominate in latino e ben rappresentate dal disegno del relativo personaggio mitologico. Oltre a quelle tolemaiche appaiono Coma Berenices, Antinous, Crux, Columba, le dodici australi di P. D. Keyser e F. de Houtman, quelle introdotte da Plancius, Hevelius e da Halley tra le quali la raramente rappresentata Robur Caroli (Vedi Breve storia della cartografia celeste occidentale in
http://www.atlascoelestis.com/introduzione2.htm).

Antinous

Robur Caroli
Le due nubi di Magellano sono disegnate ma sono prive del nome.
Le due nubi di Magellano

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b550087522.r=ciel%20carte?rk=9098757;2




Ingrandimenti

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b550087522/f1.medres3d






















































di FELICE STOPPA
OTTOBRE 2020
