Gian Domenico Cassini

 

Abregé des observations & des reflexions sur la comete qui a paru au mois de decembre 1680, & aux mois de janvier, fevrier & mars de cette année 1681, Paris 1681

 

 

 

 

 

Gian Domenico Cassini

 

 

 

Abregé des observations & des reflexions sur la comete qui a paru au mois de decembre 1680, & aux mois de janvier, fevrier & mars de cette année 1681, Paris 1681

 

 

  

 

La cometa oggetto di studio del volume di G. D. Cassini venne scoperta da Kirch al telescopio il 14 novembre 1680 (giorno 4 nelle sue tavole, dove tutte le date anticipano di 10 giorni conformandosi ancora al calendario giuliano). Rimase visibile fino alla notte del 19 marzo 1681. Per la sua luminosità e l’estensione della coda viene ricordata come la Grande Cometa del 1680 o cometa di Kirch. E’ classificata con il codice C/1680 V1 e riporta inoltre il primato di essere il primo astro chiomato scoperto con l’ausilio di un telescopio.

 

C/1680 V1 è uno degli astri chiomati più appariscenti che siano mai stati visti, al massimo della estensione la sua coda si estendeva per oltre 90°, venne riprodotta da diversi artisti, apparve su moltissimi fogli di informazione volante e venne studiata in tutta Europa da diversi astronomi: Friedrich Büttner da Danzica,  Jean de Fontaney da Parigi, Johann Heinrich Voigt da Amburgo, Jakob Honold da Ulm…  Venne studiata indipendentemente dal Padre Gesuita Eusebio Francesco Chini (Eusebius Franz Kühn) di Segno in Val di Non, che la osservò da Cadice durante il suo viaggio che lo avrebbe portato in missione nel nuovo mondo in California dove pubblicò il suo saggio scientifico firmandolo con il nome di Eusebio Francisco Kino.

Al seguente indirizzo

http://www.atlascoelestis.com/Cometa%201680%20base.htm 

presento una antologia di pubblicazioni  prodotte da astronomi e artisti all’epoca della sua apparizione.

 

 

Il testo di Cassini è diviso in due parti.

La prima parte che porta il titolo di Abregè… è come dice il termine un sunto di circa quaranta pagine sulle caratteristiche della cometa e su un possibile raffronto con quella osservata e calcolata da Tycho Brahe nel 1577. E’ anche un breve trattato sul metodo: elenca in modo dettagliato i punti che vanno seguiti per osservare un astro chiomato, le sue manifestazioni, i suoi movimenti, la sua posizione e distanza dalla Terra ed i suoi tempi, al fine di costruirne une Theorie, noi diremmo oggi un modello interpretativo, e funge anche da introduzione alla seconda parte.

  

Questa, più ampia, più analitica e più ricca di tavole che raccolgono i  dati osservativi di Cassini e di altri osservatori, è intitolata  Observations sur la Comete qui a paru au mois de decembre 1680 et en janvier 1681. Viene scritta riproponendo i suoi Discours sur la comete, fait a l’Acadèmie Royale des Sciences e segue, nell’esposizione dei dati e delle interpretazioni, punto per punto, lo schema metodologico proposto nell’Abregé: insomma, un vero caso tipico da proporre allo studio e all’esame degli studiosi di epistemologia.

 

La seconda parte è illustrata ed esemplificata da due tavole:

1) Transitus Cometae per fixas Telescopio visas mensae Februarii et Martii 1681. In una fascia celeste tra la costellazione del Triangolo e di Perseo, tra i 27° e i 57° di A. R. e per una escursione di circa 4° di declinazione, tra +30° e +34°,  vengono fissate le posizioni della cometa osservate al telescopio sullo sfondo delle stelle fisse presenti.     

 

Transitus Cometae per fixas Telescopio visas mensae Februarii et Martii 1681

 

 Ricostruzione con Programma Perseus

 

 

2) Theoria Cometarum. Rappresenta il modello matematico interpretativo del moto della cometa sia rispetto al Sole che alla Terra che alla cometa del 1577.

 

 

Theoria Cometarum

 

 

 

Alla fine del volume è posta una grande tavola riassuntiva: rappresenta il planisfero celeste, imperniato sul polo celeste equatoriale boreale, palcoscenico del passaggio della cometa. Nei quattro angoli l’incisore riproduce alcune immagini della cometa con chioma e coda, il telescopio utilizzato per le osservazioni e alcuni grafici utili a definire i parametri dell’astro.

 

 

 

 

Planisfero celeste e palcoscenico della cometa

 

 

 

   

La cometa nella Vergine tra il 27 novembre e il primo dicembre

 

Machine Parallatique

 

Figures des Parallaxes de Declination et d'Ascension droite

 

 

La cometa a occhio nudo e al telescopio

 

 

 Figure des Parallaxes horaires

 

 

 

Il testo completo di Cassini può essere letto al seguente indirizzo di Books-Google:

https://books.google.fr/books?id=v0f-0RetNBAC&printsec=frontcover&hl=fr&source=gbs_ge_summary_r&cad=0#v=thumbnail&q&f=false

 

 

Nel volume 96 del 1980 di Ciel et Terre, J. Sauval descrive le osservazioni sulla nostra cometa nell’articolo Les grandes comètes de 1580, de 1680 et de 1880, http://articles.adsabs.harvard.edu//full/1980C%26T....96...15S/0000016.000.html.

 

 

  

 

 

  

 

 

 

 

TAVOLE

 

 

Transitus Cometae per fixas Telescopio visas mensae Februarii et Martii 1681

 

 

 

 

 

 

 

Theoria Cometarum

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Planisfero celeste e palcoscenico della cometa

 

 

 

 

 

 

 

La Bibliothèque Nationale de France possiede due copie sciolte dello stesso planisfero che presenta ai seguenti indirizzi:

 

 

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b530068562

https://gallica.bnf.fr/ark:/12148/btv1b53093739z

 

 

 

 

www.atlascoelestis.com

di  FELICE STOPPA

GENNAIO 2017

Aggiornato NOVEMBRE 2019